GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] discreta di qualche spasimante, di solito straniera, come l'inglese Emma Roberts o la tedesca Speranza von Schwartz.
Sul finire avvezzo alla disciplina, di uno Stato che complottava con la rivoluzione per poi abbandonarla a se stessa (Rattazzi si era ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] della direzione di governo, che parve irrimediabile dopo il veto inglese allo Sforza e la caduta di una proposta di gabinetto unitario sostanza anche le centrali romane dei partiti della sinistra, "la rivoluzione dei C.L.N. si arenò" (Valiani, pp. 48 ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] , fu costretto da W. Bentinck, comandante delle forze inglesi, a concedere una costituzione e a lasciare temporaneamente il fino al 1820. Si trasferì a Napoli alla vigilia della rivoluzione. Col padre, nominato vicario da re Ferdinando (dal 1816 ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] a libertà parea a me, come a moltissimi siciliani, la rivoluzione contro i Borboni di Napoli e le menti e le armi nella 9 ediz. [in realtà 11 ediz.],Milano 1886, voll. 3; trad. inglese, London 1850, voll. 3; trad. tedesca di J. F. Schröder, Leipzig ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] B. si rifugiò a Minorca, che, tenuta dagli Inglesi, costituiva un rifugio più sicuro.
Dopo l'occupazione austro Uomini della Restaurazione. Il conte Ignazio Thaon di Revel, in La rivoluzione piemontese, I,p. 362). I principî sacri per uomini come i ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] il tempo immerso nello studio delle lingue straniere, l'inglese, il russo e lo spagnolo; non dimentico della significa voler l'azione ad ogni costo e ad ogni momento.... La rivoluzione è inevitabile, ma l'esperienza ci ha, credo, dimostrato che non ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] A. Orsini, indicante nelle maree il prodotto di rotazione e rivoluzione terrestri, e una lettera del 20 febbraio che nega che la (I-II, Bologna). Dopo una parziale traduzione inglese nelle Mathematical collections and translations di Th. Salisbury ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] nuovo presidente del consiglio, Pellegrino Rossi, il 15 novembre, con la rivoluzione del l6, con la fuga a Gaeta la notte del 24. aveva una formazione vasta, europea: conosceva bene il mondo inglese, dove aveva passato i primi anni della sua vita; ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] D. opponeva che la ricetta desanctisiana dell'azione e della rivoluzione era essa una malattia, "la malattia dell'azione" che vivamente: "Questo è uno sproposito positivo, un marrone inglese, grosso tanto che non ci son molle che l'arrivino ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] 1677), documento eccelso della razionalità pura nel secolo della ‘rivoluzione scientifica’. Il capitolo X dei Princìpi è dedicato alla bordo del Beagle.
Il viaggio sul Beagle
L’ammiragliato inglese aveva affidato al brigantino H.M. Beagle l’incarico ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...