ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] considerato dalla classe dirigente belga uscita dalla rivoluzione del 1830, fu chiamato a ricoprire importanti scritti si occupò degli effetti del protezionismo, dell'economia rurale inglese, francese e belga, dell'abolizione in Belgio del dazio ...
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Francesco Daveri
Una crescita senza lavoro
Il mondo ha rischiato di rivivere una crisi simile a quella degli anni Trenta. Il peggio sembra passato (non per l’Italia), ma la ripresa attuale potrebbe rivelarsi [...] riescono a produrre e ricollocare il capitale umano richiesto da questa rivoluzione. E così i pochi che dispongono delle capacità (conoscenza dell’inglese, competenze tecnologiche, flessibilità) per adattarsi ai cambiamenti si arricchiscono mentre ...
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L’autore del primo trattato di demografia
Vissuto a cavallo tra Settecento e Ottocento, l’economista inglese Malthus è autore del Saggio sul principio di popolazione. Il suo nome è legato alla teoria che [...] , Daniel, era un ardente sostenitore degli ideali della Rivoluzione francese e il piccolo Robert fu educato privatamente da lui in polemica con le idee espresse da due filosofi, l’inglese William Godwin e il francese marchese di Condorcet, i quali ...
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Economista e uomo politico (Londra 1859 - Liphook, Hampshire, 1947). Socialista, partecipò alla fondazione della Fabian Society e, insieme con la moglie Beatrice Potter (Standish, Gloucester, 1856 - Liphook [...] i suoi studi sulla Poor law e le condizioni delle classi subalterne nell'Inghilterra del Settecento, sugli storici inglesi della rivoluzione industriale. La critica di W. al capitalismo si fonda comunque non tanto su premesse di tipo marxista, quanto ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] fu quella che portò i Paesi Bassi a ottenere l’indipendenza dalla Spagna (1566-81). A essa seguirono le due rivoluzioniinglesi del 17° sec. (1628-60 e 1688-89) che segnarono la fine dell’assolutismo monarchico in Inghilterra. Di grande significato ...
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Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] da Calvino e dai monarcomachi confluirono nelle grandi crisi politiche inglesi dei sec. 16° e 17°, nelle quali il principio e della Costituzione degli Stati Uniti d’America. La rivoluzione americana ebbe grande ripercussione in Francia, dove la ...
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Economista inglese (n. 1890 - m. Londra 1963). I suoi contributi più rilevanti sono legati alla teoria monetaria e alla critica costruttiva nei confronti del pensiero keynesiano, dominante all'epoca. La [...] "rivoluzione monetaria" degli anni Cinquanta e il rinnovato interesse per la moneta hanno ridato vigore alla prospettiva vivace polemista, è stato uno dei pochissimi economisti inglesi a non accettare i postulati dell'ortodossia keynesiana dominante ...
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SVILUPPO ECONOMICO
Paolo SYLOS-LABINI
. Lo s. e. è variamente concepito. Per alcuni economisti esso consiste in un accrescimento del reddito nazionale, totale o per individuo. Come in biologia, è opportuno [...] le basi del sistema industriale moderno - durante la "rivoluzione industriale", che di solito si data dal terzultimo decennio o due secoli fa. Così, nella prima fase dello s. inglese si hanno, di regola, imprese individuali o familiari. Queste imprese ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] miniere di pirite della Spagna meridionale a società inglesi favorì ulteriormente la sostituzione.
La produzione siciliana così il calcarone che fu applicato industrialmente durante la rivoluzione del 1848 e verso il 1850 aveva completamente ...
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MARINA
Mario Castelletti
Vito Dante Flore
(XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265; III, 11, p. 32). -
Marina da guerra.
Potere aeromarittimo. - Il concetto di potere marittimo, mutatosi in quello [...] ecc.). Si profila inoltre una vera e propria rivoluzione nel campo delle unità di superficie, con la generalizzazione le stazioni navali al di fuori della madrepatria. La m. inglese, pur avendo rinunciato a competere con le forze delle superpotenze, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...