Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] degli agenti operanti per conto delle colonie nordamericane presso il parlamento inglese, compiendo, sin dal 1764, un lavoro assai efficace per la rivoluzione; contemporaneamente, nelle colonie, i suoi appelli alla resistenza contribuivano in maniera ...
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Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] di quei principi di fratellanza e di libertà che la rivoluzione sosteneva, ed egli ne ricevette un secondo grave colpo. che segnò una data fondamentale nello sviluppo della poesia inglese. Il volume doveva comprendere liriche di due specie: in ...
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Nome d'arte dell'attrice inglese Ilyena Lydia Mironoff (n. Chiswick, Londra, 1945). Attiva nel teatro, nel cinema e in televisione, ha sperimentato ruoli molto diversi, interpretando con intensità e passione [...] è stata insignita dell'Orso d'oro alla carriera.
Figlia di un aristocratico russo rifugiatosi in Inghilterra dopo la Rivoluzione, esordì a 19 anni nella compagnia giovanile del teatro nazionale affrontando il ruolo di Cleopatra in chiave di cruda ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] del D'Alembert, seguì con molta simpatia la Rivoluzione francese contribuendo ad essa con alcuni suoi scritti l'esigenza di una codificazione definitiva e unitaria della legislazione inglese. Postuma (1834) fu pubblicata la Deontology, or the science ...
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Scrittore russo naturalizzato statunitense (Pietroburgo 1899 - Montreux 1977). Giunto alla notorietà con il romanzo Lolita, che lo pose al centro dell'attenzione della critica internazionale, N. è noto [...] come uno dei più perfetti scrittori moderni sia nella lingua materna, sia in inglese.
Vita
Nacque da una nobile famiglia russa costretta a emigrare a seguito della Rivoluzione d'ottobre. Studiò al Trinity College di Cambridge (1919-22), quindi si ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] : fu autore di satire ritenute tra le migliori in lingua inglese, eccelse nei drammi eroici (tra cui L'imperatore delle Indie a mutare d'opinione, rimase fedele al cattolicesimo anche dopo la rivoluzione del 1688, che lo privò di titoli e uffici. Si ...
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Statista inglese (Londra 1770 - ivi 1827). Di antica famiglia, fu educato da uno zio fervente whig ed ebbe fama di giacobino e antiaristocratico. Gli eccessi della Rivoluzione francese lo fecero poi passare [...] aver distrutto il predominio francese nei paesi scandinavi, predisponendo la cattura della flotta danese, dopo che gli Inglesi erano venuti a conoscenza dei termini segreti del trattato di Tilsit. In opposizione al ministro della Guerra Castlereagh ...
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Drammaturgo inglese (n. Portsmouth 1942). Tra i più interessanti e politicamente impegnati drammaturghi di sinistra dell'ultima generazione, dal 1969 al 1972 ha lavorato come scrittore e attore con The [...] e The Churchill play (1974), satira dello statista inglese. Per il National Theatre, ha scritto Weapons of , il fallimento della sinistra e l'impossibilità di una rivoluzione socialista nel Regno Unito. Stilisticamente migliore Epson Downs (Le ...
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Autore e protagonista di un libro di viaggi del sec. 14º (Voyage d'outre mer), identificabile, secondo le notizie (quasi certamente veritiere) ricavabili dal libro stesso, con un nobile inglese originario [...] presente in una chiesa della città e scomparso con la Rivoluzione francese). Pubblicato in francese tra il 1357 e il 1371 solo sec. 15º: 1a ed. it. 1480) ed esiste in inglese in tre diverse redazioni (The buke of John Maundeuill being the travels ...
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Scrittore inglese (n. forse Londra 1632 - m. Clapham 1703). Semplice impiegato, fu chiamato a ricoprire varî uffici nei quali mostrò eccezionali abilità organizzative e amministrative, che gli valsero [...] un'infondata accusa di complotto papista, riottenne il posto di cui era stato privato, ma lo perdette definitivamente con la rivoluzione del 1688. Nel 1664 era stato eletto membro della Royal Society, di cui (1684-85) divenne presidente. La sua opera ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...