Autore e protagonista di un libro di viaggi del sec. 14º (Voyage d'outre mer), identificabile, secondo le notizie (quasi certamente veritiere) ricavabili dal libro stesso, con un nobile inglese originario [...] presente in una chiesa della città e scomparso con la Rivoluzione francese). Pubblicato in francese tra il 1357 e il 1371 solo sec. 15º: 1a ed. it. 1480) ed esiste in inglese in tre diverse redazioni (The buke of John Maundeuill being the travels ...
Leggi Tutto
Città degli USA (278.980 ab. nel 2008), nel New Jersey, la più popolosa dello Stato, presso lo sbocco del Passaic nella Newark Bay, a sua volta unita al fiume Hudson dal Kill van Kull; rientra nella conurbazione [...] il nome attuale in onore del loro pastore A. Pierson, originario della città inglese di Newark; ebbe i diritti di town nel 1693 e quelli di city nel 1836; dopo la rivoluzione europea del 1848 crebbe in popolazione per l’afflusso di profughi, specie ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore (Valle de la Serena, Estremadura, 1809 - Parigi 1853). Fattosi conoscere nel 1832 con una Memoria sobre la situación actual de la monarquía, indirizzata a Ferdinando VII, d'intonazione [...] ; sostenne poi la figlia Isabella I. Dopo la rivoluzione parigina del 1848, si distaccò dal liberalismo, assumendo una liberalismo y el socialismo (1851), tradotta in francese, in tedesco, in inglese e in italiano. Nel 1851 fu ambasciatore a Parigi. ...
Leggi Tutto
Storico inglese (Londra 1945 - Firenze 2022). Prof. alla University of Cambridge, dal 1992 prof. di storia dell’Europa contemporanea all’univ. di Firenze. I suoi interessi si sono orientati verso lo studio [...] nel secondo dopoguerra, sino al recente confronto con temi sovranazionali, politici e sociali. Tra le opere: Daniele Manin e la Rivoluzione veneziana del 1848-49 (1978); Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi. Società e politica 1943-1988 (1989); L ...
Leggi Tutto
Uomo politico e diplomatico francese (Montpellier 1753 - Barnes Terrace, Londra, 1812). Alle prime avvisaglie della Rivoluzione si fece sostenitore delle idee più spinte (Mémoire sur les États généraux, [...] (1797) dal Bernadotte, fornì a Napoleone le prove del tradimento di Pichegru; evaso, sospettato ormai dai Borboni, restò agente diplomatico russo e, dopo Tilsitt (1807), inglese. Fu assassinato con la moglie, la cantante d'opera Saint-Huberty. ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico inglese (Rothley Temple, Leicestershire, 1838 - Wallington, Northumberland, 1928). Trascorsa parte della giovinezza nelle Indie, tornato in patria entrò alla camera dei Comuni (1868-97); [...] and letters of lord Macaulay (1876); scrisse anche su Fox: The early history of Ch. J. Fox (1880). Importante è l'opera sulla rivoluzione americana: The American revolution (4 voll., 1899-1907), conclusa con George III and Ch. Fox (2 voll., 1912-14). ...
Leggi Tutto
Centro della Francia (dipart. della Gironda). Antica capitale dei Vasates, città fiorente in epoca romana, fu sede di vescovato che dal 9° sec. vi esercitò giurisdizione feudale e fu soppresso dalla Rivoluzione [...] (1790). Possedimento inglese nel 12° sec., passò definitivamente alla Francia nel 1442. La notte di Natale del 1561 fu teatro di eccessi cruenti dei calvinisti e di rappresaglie cattoliche; caposaldo della Lega nelle guerre di religione, decadde in ...
Leggi Tutto
Erudito inglese (n. 1647 - m. Oxford 1710). Decano di Christ Church a Oxford (1689), fu architetto, musicista, poeta latino conviviale. Prese parte attiva alle polemiche seguite alla rivoluzione del 1688, [...] con opuscoli in difesa della Chiesa anglicana. Come architetto, ha notevole importanza per il suo precoce palladianismo (chiesa di All Saints, 1707-10: interpretazione originale degli esempî di Wren; Peckwater ...
Leggi Tutto
Generale russo (Mosca 1862 - Cannes 1933); durante la prima guerra mondiale comandò le truppe russe contro i Turchi nel Caucaso. Rifugiatosi in Finlandia, dopo la rivoluzione bolscevica passò in Estonia, [...] dove organizzò le forze controrivoluzionarie, con l'aiuto inglese e francese, e realizzò un'offensiva che lo portò nei dintorni di Pietrogrado; fu però battuto dai bolscevichi ed emigrò in Francia (ott.-dic. 1919). ...
Leggi Tutto
La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] 'impero ottomano, l'impero absburgico, l'impero russo. Le rivoluzioni scuotevano il mondo. G. Simmel, scomparso nel 1918, in . Ryle (1900-1976), uno dei maggiori esponenti del pensiero inglese contemporaneo, ne presentò un panorama a più voci sotto il ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
Englog
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua tagalog, molto diffusa nella Repubblica delle Filippine. ◆ Chi apprende a parlare in inglese non assorbe passivamente la lingua, ma la trasforma. Nuove forme...