Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] due rivoluzioni inglesi del 17° sec. (1628-60 e 1688-89) che segnarono la fine dell’assolutismo monarchico inInghilterra. (soprattutto in The economics of take-off into sustained growth, 1963).
La prima r. industrialeInInghilterra si presentarono ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Bioetica
Carlo Augusto Viano
1. La disumanizzazione della medicina
La bioetica è spesso concepita come lo strumento con il quale si può riportare sotto il controllo della morale una medicina che a [...] la natura. A questo aveva condotto la rivoluzione scientifica e industriale, giunta al punto di minacciare gli equilibri . Una misura del genere fu introdotta in Danimarca nel 1992; anche inInghilterra l'associazione dei medici ha invitato i ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] tipica della società di massa, industriale e moderna, tutto ciò che in una 'rivoluzione biologica' che avrebbe affrancato la medicina dalla scienza fisica della natura. La rivoluzionein Stati Uniti e inInghilterra, hanno talvolta autorità ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] a livello nazionale sono state fatte inInghilterra (1943-1952) e in Danimarca (1951-1954). Gli intervistatori nosologica: dalla rivoluzioneindustriale alla rivoluzione tecnico-scientifica, in Salute e classi lavoratrici in Italia dall'Unità ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] pratica e diffusa applicazione. Il salto demografico e la rivoluzioneindustriale della fine del Settecento saranno tali da determinare, in primo luogo inInghilterra, un'eccezionale congiuntura rappresentata da cambiamenti profondi del tessuto ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] internazionale. È una rivoluzione dall'alto, come quella giornata' del mondo agricolo e industriale. Essi stazionano all'angolo di inInghilterra nel 1980.
Il fenomeno, però, non ha in genere una durata particolarmente prolungata nelle situazioni in ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] rivoluzioneindustriale, con l'accrescimento delle strutture urbane. Per quanto riguarda la prima di queste tappe, la domesticazione portò l'uomo in a tenersi a partire dal 17° secolo inInghilterra, Svezia e Germania, forniscono informazioni sulle ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] , la Germania dimostra di essere, dopo l'Inghilterra, il paese europeo che appare maggiormente avviato al processo di trasformazione socioeconomica legato alla rivoluzioneindustriale e in cui la cultura scientifica fisico-chimica è particolarmente ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] lavorativa sono state descritte in passato come l'effetto sfavorevole della rivoluzioneindustriale sulla salute umana. Ancora nelle classi sociali più povere. Uno studio recente condotto inInghilterra (Marmot et al. 1997) su 7372 impiegati e ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] e contenute dimensionalmente, in cui l'individuo, liberato dall'assillo della miseria e affrancato dalla schiavitù dell'ignoranza, possa realizzarsi addestrandosi a sfruttare la macchina, nuova divinità della rivoluzioneindustriale, anziché subirne ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...