FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] per la specializzazione in metallurgia.
Terminate le guerre napoleoniche - che da un lato avevano stimolato le attività produttive, dall'altro avevano impedito gli scambi di merci e di idee con l'Inghilterra - la rivoluzioneindustriale aveva potuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] industriale iniziò a svilupparsi la prima cultura capitalistica del lavoro, fu proprio quest’etica dei mestieri a essere messa in crisi, e iniziò (e sta continuando a tutt’oggi) una rivoluzione (Francia, Germania, Inghilterra) in cerca della ‘vera’ ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] cultura meridionale in un periodo di memorabili rivoluzioni nelle scienze Pireo, a Costantinopoli, a Trieste ed inInghilterra.
Dell'ultimo periodo della vita del C il rapido sviluppo degli impieghi industriali. Chiedeva in sostanza a quel governo un ...
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Problemi storici del sottosviluppo
Guido Pescosolido
La categoria economica del sottosviluppo fu elaborata nella seconda metà del 20° sec. con l’inizio del processo di decolonizzazione e fu posta in [...] industriale e rivoluzione agraria. L’Inghilterra, quando mosse i primi passi sulla strada dell’industrializzazione, aveva un’agricoltura evoluta in senso capitalistico e tecnicamente efficiente, un grande sistema di scambi commerciali con l ...
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Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] .
Sappiamo invece tutto sull’inizio e sulla fine della prima.
Il suo inizio si identifica con la Rivoluzioneindustriale. Una domanda si pone: perché proprio inInghilterra? Era molto meno popolosa della Francia. Era molto meno ricca dell’Olanda. Ma ...
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Mestieri e professioni
Margherita Zizi
I mondi del fare e del sapere
La distinzione tra mestieri e professioni corrisponde grosso modo a quella tra lavoro manuale e lavoro intellettuale. Tradizionalmente, [...] tecnologie nate con la rivoluzioneindustriale condannò a morte le vecchie corporazioni di mestieri. Tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento le corporazioni furono abolite in Spagna, in Francia e inInghilterra.
Nel corso del 20 ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] ’Inghilterra; nel 1191 l’O. dei Teutonici, riservato ai soli nobili tedeschi, e altri ancora. In Europa, soprattutto in Portogallo 1898 fu istituito l’O. al merito agricolo, industriale e commerciale, che assunse successivamente la denominazione di O ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] diffidenze dei circoli conservatori. Industriali e agrarî, pur in fiera polemica tra loro, 10 luglio il Hitler dichiarava che la rivoluzione era chiusa e che cominciava l'era di non aggressione garantiti dall'Inghilterra e dall'Italia, a concludere ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] Geographical analysis of the industrial economic return of Chinese cities, in Urban geography, 1995, dal principe di Galles per l'Inghilterra e da Jiang Zemin per differenza tra la Cina e il mondo. La rivoluzione degli anni Ottanta, Milano 1994.
S.P. ...
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INDIANA, UNIONE
Paolo DAFFINA
Giovanni MAGNIFICO
Maurizio TADDEI
. Ordinamento. - La costituzione promulgata il 26 gennaio 1950 ha fatto del Dominion dell'India (v. XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, [...] compiuto una rivoluzione esemplare, che , del 64% di quella industriale, del 63% di quella del la Francia, l'Indonesia, l'Inghilterra, l'Italia, il Kenya, la study of Indian History, Bombay 1956; L. Petech, in Le civiltà dell'Oriente, I, Roma 1956, pp ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...