ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] 70% degli abitanti sono iscritti in un Amt o in un Gewerke; inInghilterra, nelle guilds, un numero appena rivoluzioneindustriale offre l'immagine d'un mondo dominato dalla manualità, in cui esistevano forme di divisione del lavoro non finalizzate in ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] dei propri rispettivi seniores. Il caso più clamoroso fu inInghilterra, dove ai supremi livelli della gerarchia feudale la curia dei capitali. Ma per secoli, fino alla rivoluzioneindustriale, le innovazioni economiche spesso convissero con i ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] considerava l’indipendenza italiana come una vera rivoluzione e, in quanto tale, superiore a quella compiuta si era sviluppata la dinamica costituzionale inInghilterra dove – almeno dopo il 1832, la rete dell’economia industriale moderna. Per questo ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] Anche nelle materie in cui il diritto è tradizionalmente intervenuto, la rivoluzioneindustriale, che ha dimentica, o si tende a dimenticare, la concezione antica, che inInghilterra il giudice Coke contrapponeva, agli inizi del XVII secolo, al ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] in concorrenza con le istituzioni giuridiche medievali (a tale rinnovata e più estesa diffusione si sottrasse l’Inghilterra).
L’era delle grandi rivoluzioni delle fonti, con cui affronta la rivoluzioneindustriale e perviene al BGB (Bürgerliches ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] produzione della forza lavoro salariata nell'Inghilterra della rivoluzioneindustriale; dalle opere di David Rothman violenza, Roma-Bari 1992.
Robert, P., Gli effetti della pena per la società, in "Dei delitti e delle pene", 1984, n. 3, pp. 489-522.
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Dai beni immobili ai beni virtuali
Antonio Gambaro
Una economia di beni immateriali
Uno dei tratti caratterizzanti la fase storica attraversata dai Paesi sviluppati tra la fine del 20° e l’inizio del [...] inInghilterra, dove simili visioni non potevano avere corso.
Il dominio e le cose nella civiltà industriale e postindustriale
In realtà alla prima rivoluzioneindustriale, ci si è avveduti che l’evoluzione successiva si orientava in senso opposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] status and contract in British labour law, «The modern law review», 1967, pp. 635 e segg.).
InInghilterra una lunga , L’evoluzione del contratto di lavoro in Europa dalla rivoluzioneindustriale al 1945, in Percorsi di diritto del lavoro, a ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] ’Inghilterra; nel 1191 l’O. dei Teutonici, riservato ai soli nobili tedeschi, e altri ancora. In Europa, soprattutto in Portogallo 1898 fu istituito l’O. al merito agricolo, industriale e commerciale, che assunse successivamente la denominazione di O ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] 81,3, della Volinia 81,0). I voivodati più industriali dopo la Slesia risultano quelli di Łódź (24,6% della omonimo sarà, in Polonia, Frisia e Inghilterra, uno dei 1916; R. Soltyk, La Polonia e sua rivoluzione nel 1830, con proemio di C. Cantù, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...