GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] rivoluzione a fianco dei Greci insorti, fu affidato a uno zio materno che ne curò la prima educazione.
Gli studi, compiuti nelle scuole pubbliche, rivelarono in di un ricco industriale tessile d'origine del Times quelle dell'Inghilterra (e viceversa). ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] viaggio d'istruzione in Italia, Francia e Inghilterra, interessandosi soprattutto all'attività industriale e agli istituti fine fornisse gli elementi necessari. In seguito non sentì neppure di partecipare alla rivoluzione del '20, malgrado fosse stato ...
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LANDRIANI, Marsilio
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1751 (Milano, Arch. stor. civico, Fondo famiglie, c. 826), da Giuseppe, giureconsulto e patrizio milanese, e Barbara Teresa Tornielli. Le fonti [...] industriale, ibid., pp. 533-542; F. Abbri, Le terre, l'acqua, le arie: la rivoluzione chimica delSettecento, Bologna 1984, pp. 201-204, 238-241, 263-267 e passim; G.F. Frigo, Il "modello tedesco" nelle Relazioni sui progressi delle manifatture in ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] delle conseguenze della rivoluzione del febbraio 1917. La valutazione riguardava anche la Gran Bretagna, accusata di aver troppo concesso all'influenza russa in Medio Oriente. Il che, tuttavia, non gli impedì di rivolgersi "all'Inghilterra giusta e ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] in quegli anni. Seguirono, tra il 1851 e il 1852, i viaggi in Belgio, Olanda e Inghilterra, ove fu presentato a Richard Cobden, e in finale nella sua Rivoluzione liberale.
Gli ultimi Lacaita, Istruzione e sviluppo industriale nell'età della Destra ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] dall'Inghilterra, dal industriali del 1850 e del 1854 in vista degli appuntamenti di Londra e di Parigi, dove si recò inin quegli anni mantenesse con lui rapporti abbastanza continui.
La rivoluzione del 1859 lo vide ancora una volta, assente. Ma se in ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] dei grandi paesi industriali dell'Europa centrale e l'Inghilterra, ma si però, nel 1844, da una grave crisi, in seguito alla chiusura della fabbrica di panni feltri. C. Ronchi, I democratici fiorentini nella rivoluzione del '48-'49, Firenze 1962, ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] difesa dall'ex ministro degli Affari esteri dell'Inghilterra l'ammiro anch'io, ma non la tenue ma sicura a qualunque speculazione industriale o commerciale.
Nel 1843 fondò e si chiedeva "quale potrà essere in questa rivoluzione la parte del porto di ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] più in generale essa compendia un indirizzo di politica estera perseguito dai governi italiani sino alla Grande Guerra. Tanto più che qualche anno dopo, con G. Prinetti alla Consulta, si aprì una nuova fase nei rapporti tra Italia e Inghilterra ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] nel corso della rivoluzione, erano ricadute ed avversata dall'Inghilterra, al possesso ereditario lo sfruttamento industriale di una L. Bufferetti, Lettere di G. B. Passerini a V. Gioberti, in Atti della R. Accad. delle scienze di Torino, LXX (1934-35 ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...