Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] con l'Inghilterra. I nuovo standard industriale, rivelandosi risonanza che dà una cifra all'insieme. E il modo in cui la risonanza si è articolata nel tempo e ha cambiare di segno. Già la rivoluzione rooseveltiana aveva portato sullo schermo più ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] industriale del paese, mentre aumentarono esponenzialmente le disuguaglianze. Alla fine del suo secondo mandato, in Portogallo, Inghilterra, Francia, Olanda) in modi nel 1979 anche sull'esempio della rivoluzione cubana. Gli Stati Uniti reagirono, ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] in tale funzione ad Augustin Thierry, il futuro storico della conquista normanna dell'Inghilterra e dell'età merovingia), con l'avvento della società industriale che va dalla Riforma protestante alla Rivoluzione francese. Lo stato positivo ha la ...
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Dirigenti
Alberto Martinelli
Premessa
La parola dirigente definisce, in senso lato, qualsiasi ruolo di comando e di leadership nelle varie sfere dell'attività umana (economica, politica, religiosa, [...] e in contesti nazionali diversi: l'Inghilterra della rivoluzione dei tecnici, Milano 1946).
Cesareo, V., Bovone, G., Rovati, L., Professione dirigente, Torino 1979.
Chandler, A. D. jr., Strategy and structure: chapters in the history of the industrial ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] (1710), e poi istituzionalizzato con la Rivoluzione francese, trova larga e immediata risonanza nella ma soprattutto dall'Inghilterra, dove la maggiore industriale e, poi, estese al settore della sanità a partire dal secondo dopoguerra.
Anche in ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] lo sviluppo istituzionale e industriale goduto da questa scienza difficoltà era tanto più sentita in quanto la rivoluzione chimica di Lavoisier aveva generato della Francia, della Germania e dell'Inghilterra, non poteva contare su una tradizione ...
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Comportamenti collettivi
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di 'comportamento collettivo' non definisce un insieme di fenomeni sociali oggettivamente riscontrabili, ma serve da rivelatore per ciascuno [...] Inglesi per primi hanno parlato di democrazia industriale e anche, circa un secolo più tardi a quello inglese - ma anche il caso dell'Inghilterra o degli Stati Uniti, paesi 'centrali' per scomparsa dell'idea di rivoluzione? In primo luogo la volontà ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] con diversi tipi di macchinari, lo aveva trasformato in una sorta di lavoro industriale. Agli occhi dei militari di professione la guerra l'esito della battaglia d'Inghilterra, svoltasi nell'autunno 1940.
In Germania, invece, alcune importanti ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] delle conseguenze della rivoluzione del febbraio 1917. La valutazione riguardava anche la Gran Bretagna, accusata di aver troppo concesso all'influenza russa in Medio Oriente. Il che, tuttavia, non gli impedì di rivolgersi "all'Inghilterra giusta e ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] in quegli anni. Seguirono, tra il 1851 e il 1852, i viaggi in Belgio, Olanda e Inghilterra, ove fu presentato a Richard Cobden, e in finale nella sua Rivoluzione liberale.
Gli ultimi Lacaita, Istruzione e sviluppo industriale nell'età della Destra ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...