ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] Forteguerri, diretta inInghilterra. Imbarcatosi nell'autunno industriale come Manchester, le idee di Adamo Smith, che l'A. fece conoscere, sia pure in forma un po' approssimativa, in paese alla vigilia della Rivoluzione, caratterizzata da un fermento ...
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SCARUFFI, Gasparo
Paolo Malanima
SCARUFFI, Gasparo. – Nacque a Reggio nell’Emilia (nel Ducato di Modena e Reggio) il 17 maggio 1519, ultimo di sette figli di Antonio (morto nel 1525) e di Giulia Dalli.
La [...] piazze straniere nelle Fiandre e inInghilterra. Il banco coordinava anche attività industriali, specialmente nel settore della delle monete all’epoca della rivoluzione dei prezzi, sia in qualità di mercante, sia in qualità di incaricato del Comune ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] valore! Perché – domanda Dickens – continuare a pensare inInghilterra che i lavoratori siano soltanto quello che già sono e rivoluzioneindustriale, ma è implicito anche nella sua comicità, nelle giocose soluzioni della sua scrittura solo in ...
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Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] .
Sappiamo invece tutto sull’inizio e sulla fine della prima.
Il suo inizio si identifica con la Rivoluzioneindustriale. Una domanda si pone: perché proprio inInghilterra? Era molto meno popolosa della Francia. Era molto meno ricca dell’Olanda. Ma ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] 1202) e fra’ Dolcino (1250 ca.-1307), inInghilterra John Wyclif (1320 ca.-1384) e in Boemia Jan Hus (1369 ca.-1415).
A dare ghigliottina.
Nella prima metà del 19° sec. la Rivoluzioneindustriale mise in primo piano la «questione sociale», vale a dire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’istituzione del laboratorio di ricerca, come luogo di lavoro, è strettamente legata [...] partire dalla fine del Settecento per l’Inghilterra e la Francia, e diviene un dato musicali.
Nel corso della seconda rivoluzioneindustriale, negli ultimi trent’anni del di ricerca (Ph.D) e, nel momento in cui viene assunto da un ente privato, gli ...
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WENNER, Federico Alberto
Marco Rovinello
– Nacque il 17 gennaio 1812 a San Gallo, nella Svizzera tedesca, unico erede maschio di Rosine Zollikofer e di Georg Albrecht, rappresentante e poi socio della [...] il lungo soggiorno-studio inInghilterra di Federico Alberto presso le Unità, proprio l’esito della rivoluzione quarantottesca, i sospetti delle autorità Friedrich sposò invece una figlia dell’industriale tessile zurighese con base a Scafati ...
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La Rivoluzioneindustriale
Patrizio Bianchi
La Rivoluzioneindustriale nelle sue radici inglesi è stata l’esito di una straordinaria convergenza di forze sociali, che ha determinato una discontinuità [...] come nel caso appunto del carbone nell’Inghilterra della Rivoluzioneindustriale.
Questa spinta alla crescita – il prodotto non poco a ridefinire gli ambiti commerciali e politici in Europa.
In Francia la crescita ha avuto una eguale spinta, sostenuta ...
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MANIN, Giorgio
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 10 maggio 1831, secondogenito di Daniele e di Teresa Perissinotti.
La sua educazione seguì la stessa impostazione adottata con la primogenita Emilia. [...] ; seguirono alcuni viaggi inInghilterra e in Belgio, per visitare le miniere di zinco e carbone, e in Germania, a Essen, solennemente, il 22 marzo 1868, a vent'anni esatti dalla rivoluzione, con una cerimonia che pure lasciò qualche polemica, dato il ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] i titolari della proprietà e della conduzione delle imprese industriali, commerciali e via via, anche agrarie, che quello costituzionale, quale si era formato inInghilterra a seguito della rivoluzione protestante, nella seconda metà del Seicento ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...