Pichegru, Charles
Generale francese (Arbois, Giura, 1761-Parigi 1804). Ufficiale d’artiglieria, prese parte alla Rivoluzionefrancese; segnalato da Saint-Just a Robespierre, ottenne il comando dell’armata [...] della Mosella e del Reno (1793). Abile e ambizioso, presto si rivelò anche un generale di grandi capacità e con le battaglie di Kassel, Courtrai e Menin preparò la vittoria decisiva di Fleurus (1794). ...
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Vovelle, Michel
Storico francese (n. Gallardon, Eure-et-Loir, 1933). Professore di storia moderna all’univ. di Aix-en-Provence (1976-83) e (1984-93, poi emerito) di storia della Rivoluzionefrancese [...] alla Sorbona. Già presidente della Société des études robespierristes e della Commission internationale d’histoire de la Révolution française, presidente onorario della Société d’histoire moderne et contemporaine. ...
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Stati generali
Nella Francia prerivoluzionaria, assemblea generale dei rappresentanti dei tre ordini o stati, cioè il clero, la nobiltà e il . Gli S.g. furono convocati per la prima volta da Filippo [...] l’ultima, ebbe luogo nel 1789, e portò alla trasformazione degli S.g. in Assemblea nazionale costituente (➔ Rivoluzionefrancese). Le elezioni dei rappresentanti agli S.g. procedevano attraverso una prima designazione di elettori locali (mediante gli ...
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Sybel, Heinrich von
Storico tedesco (Düsseldorf 1817-Marburgo 1895). Allievo di L. von Ranke, professore nelle univv. di Bonn (1844), Marburgo (1846), Monaco di Baviera (1856) e di nuovo Bonn (1861-75), [...] der Revolutionszeit 1789-1800 (5 voll., 1853-58), la prima opera che indaga gli aspetti economici e sociali della Rivoluzionefrancese; Die Begründung des deutschen Reiches durch Wilhelm I (7 voll., 1889-94), la storia della costituzione del secondo ...
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sanculotto
(fr. «sans culotte») Il termine fu inizialmente coniato (1791-92) in accezione spregiativa dagli aristocratici francesi per indicare coloro i quali, tra i partecipanti al processo rivoluzionario [...] di seta caratteristici dell’abbigliamento della nobiltà. Il termine dunque designa una forza attiva della Rivoluzionefrancese appartenente alla piccola borghesia e al proletariato, soprattutto di Parigi, che sostenne le posizioni più radicalmente ...
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legittimismo
Atteggiamento e dottrina politica che, in contrasto con i principi della Rivoluzionefrancese e contro i mutamenti intervenuti in Europa come conseguenza dell’azione napoleonica, rivendicò [...] della Restaurazione (rappresentata, fra gli altri, da J. de Maistre, L. de Bonald, E. Burke), fu formulata dal politico francese C.-M. de Talleyrand al Congresso di Vienna (1815) per riaffermare la «legittimità» del ritorno dei Borbone, e quindi ...
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trade unions
Associazioni sorte in Gran Bretagna tra la fine del 18° e l’inizio del 19° sec. per iniziativa di lavoratori specializzati, allo scopo di difendere le proprie prerogative professionali minacciate [...] di fabbrica. Furono ostacolate da una legislazione repressiva (Combination acts, 1799-1800), nel clima di allarme suscitato dalla Rivoluzionefrancese; dopo l’abolizione di queste leggi (1824), e con la crescita di un moderno proletariato di fabbrica ...
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intendente
(fr. intendant) In Francia, titolo spettante a funzionari regi dislocati nelle province con compiti amministrativi e finanziari. Creati all’inizio del 17° sec., gli i. ebbero inizialmente [...] In seguito si diffusero anche in altri Stati, come il Piemonte, avviatisi sulla strada dell’accentramento amministrativo. Furono aboliti dalla Rivoluzionefrancese, ma molti dei loro poteri furono esercitati da una nuova figura, quella del prefetto. ...
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club
Circolo, associazione i cui membri si riuniscono in una sede propria con uno scopo determinato, talvolta anche solo ricreativo. I c. sono fioriti soprattutto in ambiente anglosassone, raggruppando [...] 1770: c. anglais a San Pietroburgo ecc.). I c. ebbero una enorme importanza politica, soprattutto a Parigi, durante la Rivoluzionefrancese, nel corso della quale pesò in maniera notevole l’azione di c. come quello dei giacobini, dei cordiglieri e di ...
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Tandy, James Napper
Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740-Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell’esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all’Irlanda [...] dell’indipendenza legislativa. Convertitosi a idee più radicali in seguito alla Rivoluzionefrancese, propugnò l’alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...