LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] 1994, I, pp. 222, 240; II, p. 176; C. Barigazzi, Il tricolore e l'albero della libertà (Reggio e la Rivoluzionefrancese 1796-1800), Reggio Emilia 1996, passim; L. Pepe, L'Istituto nazionale della Repubblica Romana, in Mélanges de l'École française ...
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FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] sulle condizioni e sul futuro dell'Impero ottomano fu oscillante e risentì del contemporaneo tumultuoso e imprevedibile sviluppo della Rivoluzionefrancese: il 9 ag. 1794 si chiese se non fosse vicino "il giorno in cui l'Europa avesse a pentirsi ...
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CARENA, Angelo Paolo Francesco
Angela Dillon Bussi
Nacque a Carmagnola il 6 marzo 1740 da Ignazio, dottore in medicina e da Francesca Caterina Roppo. La famiglia, stabilita da secoli in tale località, [...] della monarchia di Savoia, IV, Torino 1892, pp. 64 s.; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzionefrancese e l'Impero, II, Torino-Roma 1892, p. 368; G. Mantellino, La scuola primaria e secondaria in Piemonte e particolarmente ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] , Palermo 1898; Studi danteschi, Palermo 1898. Degne di nota sono altresì le traduzioni: A. Thiers, Storia della Rivoluzionefrancese, nuova versione italiana…, Palermo 1844; F. Bastiat, Sofismi economici, voltati in italiano…, Firenze 1871.
Fonti e ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] e dignità di ciascuno nel concetto di Stato di J.G. Fichte, in Rousseau, nelle idealità della Rivoluzionefrancese.
Neutralista intransigente, rimase costantemente avverso alla guerra anche dopo lo scoppio del conflitto mondiale e, nel dopoguerra ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] anche i momenti fondamentali di comunicazione sulla base delle pratiche della religione: e così, sin dalla Rivoluzionefrancese, il culto della nazione venne edificato attraverso la diffusione di «catechismi rivoluzionari» (e poi «nazionali»); e ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] ad affermarsi il concetto di «rappresentanza politica». Nei Paesi del continente europeo sarà invece la Rivoluzionefrancese, qualche secolo dopo, a modellare nuove istituzioni parlamentari, pur sempre riallacciandosi alla esperienza inglese, ma ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] circolò in tutta Italia), versi in onore di Carlo Alberto, componimenti in ricordo di fatti e personalità della Rivoluzionefrancese e dell'Impero. Alcune di esse furono raccolte nel volumetto saggio di lirica storica preceduto da un discorso sulla ...
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LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] [sul] culto delle nostre tradizioni senza ombra di feticismo per il forestierume introdotto nelle nostre istituzioni politiche dalla rivoluzionefrancese" (il L. a P. Villari, 24 apr. 1913). Ben altra solidità e forza ha raggiunto la nazione tedesca ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] p. 175), alla fine degli anni Ottanta era legato sempre più a quel gruppo d'intellettuali che la Rivoluzionefrancese e la successiva esperienza giacobina spingevano verso il modello politico repubblicano.
Nel 1789 pubblicò un primo volume di Poesie ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...