Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] . contrappone l'esigenza di far leva - per evitare che la desiderata rivoluzione non sia "passiva", come risultò la napoletana del 1799, perché astrattamente modellata sulla francese - su quei motivi della tradizione morale e politica di cui si nutre ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] che non intendevano considerare perduta la causa della rivoluzione. La posizione di successore di Cesare fu presto , dal 1803 ha sede nella cinquecentesca villa Medici; la Scuola francese di Roma, fondata nel 1875, ha sede nel palazzo Farnese ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] l’impero agli occhi della comunità internazionale. Nel 1909 la rivoluzione dei Giovani Turchi depose ‛Abd ul-Ḥamī´d, inaugurando tendenza a interpretare il linguaggio architettonico del Settecento francese nelle planimetrie (İstanbul, moschea di Nūr-i ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] . Le onerose condizioni poste da Bismarck per l’armistizio imposero ai Francesi la continuazione delle ostilità, finché il 28 gennaio 1871 la città fu costretta alla capitolazione. Nel marzo la rivoluzione operaia s’impadronì di P. e, con il nome di ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] di intendere la strategia staliniana (fine della prospettiva della "rivoluzione mondiale", costruzione del "socialismo in un paese solo", riduzione l'archivio del PCE nelle mani della polizia francese durante la ritirata e quella di aver sabotato ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] G. Cadoudal (1803), assume su proposta del senato la corona d'imperatore dei Francesi (Notre-Dame, 2 dic. 1804) e poi quella di re d'Italia stato rilevato il suo duplice atteggiamento di fronte alla rivoluzione dell'89; da una parte egli ne realizzò ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] : e allora compose una Memoria militare sulla campagna d'Italia dell'anno 1815 (postuma). In seguito alla esperienza della rivoluzione del 1799, egli rifuggì da ogni soluzione politica democratica e restò fermo al principio monarchico, e a concezioni ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] regioni costituiscono oggi la principale zona di agitazione della rivoluzione mondiale, che porta colpi diretti all'imperialismo" comuni dei partiti italiano e spagnolo, italiano e francese (luglio e novembre 1975). La conferenza di Berlino ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] clima di quegli anni. H. Lefebvre, allora un filosofo marxista francese tra i meno scolastici, vede interrotta dal suo partito, nel del 1932-1941. La prima edizione di Ragione e rivoluzione di Marcuse è del 1941. La Dialettica dell'Illuminismo ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
sommario: 1. Introduzione. 2. Femminismo, femminismi. 3. Il contesto storico del femminismo. 4. Uguaglianza e differenza. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il femminismo nasce [...] /nazioni, etnie, religioni) o in disuguaglianze (tra sessi, ma anche tra classi e tra razze).
Per questi motivi la Rivoluzionefrancese non ha rappresentato per le donne solo la prima occasione per organizzarsi (nei club femminili) in un'opera di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...