Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] delle conquiste in India) e favorirono le forze produttive impegnate nella rivoluzione industriale. La nuova situazione politica determinatasi con lo scoppio della Rivoluzionefrancese, cui P. in un primo tempo aveva guardato con simpatia pensando ...
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Uomo politico francese (Boudry, Neuchâtel, 1743 - Parigi 1793). Tra i protagonisti della Rivoluzionefrancese e direttore dell'Ami du peuple, nel 1792 fu eletto alla Convenzione. Fautore della dittatura [...] un suo Plan de législation criminelle (1780), bollato come sovversivo dalle autorità francesi, lo indussero a dedicarsi completamente alla politica. Alla vigilia della Rivoluzione pubblicò il pamphlet Offrand à la patrie (1789), in cui sosteneva che ...
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Nell’ordinamento feudale, dall’uso originario della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per comunicargli il venir meno del servizio feudale, termine usato in vari significati, tutti comunque [...] enti ecclesiastici e privò questi dei loro privilegi. Ne nacque un vivo dibattito (14° sec.), ripreso nei secoli 16°-17°. Dopo che la Rivoluzionefrancese e i governi che seguirono ebbero incorporati i beni ecclesiastici, i governi restaurati dopo la ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] de la France contemporaine, che prende le mosse dall'ancien régime e cerca di mostrare come la Rivoluzionefrancese e gli assetti istituzionali che ne derivarono, dominati dal radicalismo giacobino, fossero una deviazione dalla linea naturale ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] ad oggi (1946); Il fascismo nella politica internazionale (1946); Prima e dopo il Quarantotto (1948); Chiesa e Stato dalla rivoluzionefrancese ad oggi (1955); Storia d'Italia nel periodo fascista (in collab. con G. Mira, 1956; 2a ed. ampliata, 1964 ...
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Generale e uomo politico venezuelano (Caracas 1750 - Cadice 1816). Combatté nell'esercito spagnolo in Africa e nelle campagne contro gli Inglesi nell'America Settentrionale e nei Caraibi (1781-82). Accusato [...] dal Mississippi alla Terra del Fuoco, retto da un discendente degli Inca come monarca costituzionale. Scoppiata la Rivoluzionefrancese, M. combatté nell'esercito rivoluzionario che nel 1792 conquistò Anversa e divenne (1793) comandante in capo delle ...
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Scrittore storico-politico (Saint-Geniez-d'Olt, Aveyron, 1713 - Chaillot, Parigi, 1796). Gesuita, nel 1747 abbandonò l'abito ecclesiastico e si trasferì a Parigi, dove iniziò un'intensa attività pubblicistica, [...] al mandato in favore di P.-V. Malouet. Figura tipica dell'illuminismo francese, R. aveva affermato il diritto d'insurrezione, ma allo scoppio della Rivoluzionefrancese si avvicinò alle posizioni monarchico-liberali e in una lettera all'Assemblea ...
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Uomo politico e storico francese (Castres, Tarn, 1859 - Parigi 1914). Deputato nel 1885, dapprima di opinioni moderate, si andò poi interessando a questioni sociali, come dimostra la sua tesi di dottorato [...] un colpo di pistola da un certo R. Villain. Va ricordato per la sua interpretazione socialista della storia della Rivoluzionefrancese, svolta nei primi quattro volumi della Histoire socialiste de la République française 1789-1900 (12 voll., 1901-08 ...
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Uomo politico e militare (Rolle, Vaud, 1754 - Losanna 1838). Costretto a lasciare la Svizzera a motivo delle sue idee liberali, si recò in Russia dove dal 1784 fu precettore dei granduchi Alessandro (poi [...] ad assumere un atteggiamento non ostile nei confronti della Rivoluzionefrancese. Lasciata la Russia col grado di colonnello ( 1795) e stabilitosi a Parigi, lavorò per l'intervento francese a favore del Vaud contro l'oppressiva dominazione di Berna ...
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Uomo politico francese (Parigi 1714 - Thuit, Les Andelys, 1792), figlio di René-Charles. Consigliere (1733), poi primo presidente del parlamento (1763), nel 1768 divenne cancelliere di Francia e, d'accordo [...] linee direttive che in materia di organizzazione giudiziaria trovarono conferma, in una più ampia applicazione, durante la Rivoluzionefrancese; fu soppressa la venalità delle cariche, decretata la gratuità della giustizia e semplificata la procedura ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...