UNIFORME (XXXIV, p. 707)
Alessandro DEGAI
Sviluppo dell'uniforme in varî stati dal 1600 ad oggi. - Uniformi militari. - Non si può parlare propriamente di una divisa del soldato sino alla guerra dei [...] Inghilterra fece ritornare, nel 1806, per mancanza di materie coloranti, tutta la fanteria francese al colore bianco della monarchia. Notiamo che dalla rivoluzionefrancese l'armata ebbe di preferenza i colori della coccarda azzurro-bianco-rosso come ...
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abbigliamento
Guido Fauro
Il vestito come linguaggio del corpo
Anche se l'abbigliamento, come il cibo, è considerato uno dei bisogni primari, nel corso dei secoli l'atto di vestirsi ha perso molto del [...] paio di guanti o una tabacchiera è capace di spendere cifre immense. Il secolo però si chiude drammaticamente con la Rivoluzionefrancese, che porta scompiglio tra le classi al potere. L'abbigliamento, quasi sempre proposto dai ceti abbienti, è ora ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] cappello a larga tesa. Questa foggia durò fino al principio del secolo XIX, quando il mutamento del costume portato dalla rivoluzionefrancese persuase la Santa Sede a imporre anche al clero secolare la veste lunga talare la quale non fu adottata per ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] cappelli del mondo: il cappello a cilindro. Il 15 gennaio 1797, pochi anni dopo che a Parigi era scoppiata la Rivoluzionefrancese, un inglese di Londra, di nome John Etherington, uscì dal suo negozio di vestiti indossando un nuovo cappello da lui ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] modulazioni. Penn non è solo fotografo di m., ma la rivoluzione che egli propone dentro il ''genere'' trasforma di fatto la foto come il finale bilancio di un rapporto fra la capitale francese e la cultura statunitense della m., rapporto che dura ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] di coscienza del rapporto design-industria si sviluppa una rivoluzione tecnica che procede verso una sintesi-limite in cui mantiene inoltre, fino a metà degli anni Settanta, un primato francese nella moda femminile, anche se in quel periodo si può ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] capitalismo, prima della piena affermazione della rivoluzione industriale, sono prevalentemente città di consumatori. bonheur, luxe et dépense noble dans l"Esprit des lois', in "Studi francesi", 1973, L, pp. 238-249.
Ross, E., Mandeville, Melon and ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...