Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] des clercs (1927) con cui il letterato e polemista francese J. Benda difese il ruolo tradizionale dell'arte e della scrittori cattolici F. Mauriac e G. Greene; coniugò la rivoluzione socialista con l'esistenzialismo, come tentarono di fare A. Camus ...
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MORAVIA, Alberto (App. I, p. 874)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore. Durante la guerra M. (che nel 1941 sposa Elsa Morante, da cui si separerà ventuno anni dopo) è tentato - ma non senza cedere qualche [...] , dall'influsso della letteratura di costume del Settecento francese. Della componente saggistica si deve tener conto per giudicare in URSS (1958), Una idea dell'India (1962), La rivoluzione culturale in Cina (1967), A quale tribù appartieni? (1972). ...
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VAUVENARGUES, Luc de Clapiers, marchese di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 6 agosto 1715 a Aix-en-Provence, morto il 28 maggio 1747 a Parigi. Di cagionevole salute, formò il suo spirito [...] intensità di pensiero, di concisione appassionata. Qui la fervida, chiusa passione ricorda a volte quella degli uomini della rivoluzione, mentre l'ardito acume sembra precorrere il realismo psicologico dell'Ottocento.
Ediz.: Œuvres de V., a cura di ...
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VILLEMAIN, Abel-François
Ferdinando Neri
Scrittore e uomo politico, nato a Parigi il 9 giugno 1790, ivi morto l'8 maggio 1870. Percorse una rapida e brillante carriera universitaria; i suoi corsi di [...] chiamato al Consiglio di stato nel 1818; eletto all'Accademia francese nel 1821, alla deputazione nel 1830. Uffici e dignità pugno tutta la cultura di stato in Francia. In seguito alla rivoluzione del 1848 e all'avvento al potere di Napoleone III, si ...
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KOESTLER, Arthur
Salvatore Rosati
Scrittore di lingua inglese, nato a Budapest nel 1905. Studiò all'università e al Politecnico di Vienna, poi divenne corrispondente di varî giornali dall'estero. Appartenne [...] Spanish Testament, 1938. Volontario nell'esercito francese al principio della seconda Guerra mondiale, mezzogiorno, Milano 1948, il K. ha espresso la sua delusione per la rivoluzione russa; in Arrival and Departure, 1943, trad. it.: Arrivo e partenza ...
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SCIFONI, Felice
Guido Mazzoni
Uomo politico e letterato, nato il 21 settembre 1802 a Roma, dove morì il 6 febbraio 1883. Ardente e illibato patriota (come tra il resto attesta la dedica che Carlo Rusconi [...] Carlo V), fu processato dal governo pontificio per aver partecipato alla rivoluzione delle Romagne nel 1831, e trascorse, parte in carcere, parte il gran Dizionario biografico universale, tradotto dal francese e ampliato e corretto assai (Firenze 1840 ...
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RAZCVETNIKOV, Asen
Cicita SACCA
Poeta bulgaro, nato a Draganovo il 2 novembre 1897.
Esordì come cantore della giustizia sociale nella schiera entusiasta e impetuosa dei poeti della rivoluzione, intorno [...] di poesie, Stihotvorenia (Versi, 1943), e nel 1946 un dramma, Podvigăt (La gesta). È autore anche di traduzioni dal tedesco, dal francese e dall'inglese e di graziosi libri per bambini.
Bibl.: P. Jordanov, R. e la sua poesia, in Bulgaria, IV, n ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] ucciso nel Rinascimento e di nuovo nel XIX secolo.
Il gruppo francese non è unitario e il termine è stato forgiato a posteriori. parte dello Stato. L'arte è il fine, la rivoluzione politica il mezzo: questa ‟deve essere utilizzata per la liberazione ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] si cercherà l'indefinibile mistura di malizia e naiveté propria del poeta francese: «Du palais d'un jeune lapin / dame belette un beau che apparve, per usare il linguaggio del tempo, una «rivoluzione» del gusto poetico, una conquista per gli uni di ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] e in filosofia di non pochi autori inglesi, o tedeschi, o francesi, diffonde su tutti quei popoli una certa luce per la quale non urtare contro la società stessa che rappresenta la rivoluzione, il Risorgimento: troppi legami uniscono la mediocrità ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...