DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] assicurava stretti legami con l'aristocrazia e l'alta finanza francesi grazie al suocero, il marchese Antonio, già funzionario napoleonico ingaggiando una complessa sfida con i gruppi rivali.
La rivoluzione del 1848 e la caduta della monarchia, che ...
Leggi Tutto
GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] , LXXXV (1989), pp. 245-251; C. Zaghi, Il Direttorio francese e la Repubblica Cisalpina. Con un'appendice di documenti inediti, I-II P. Themelly, Introduzione a M. Gioia, Riflessioni sulla rivoluzione. Scritti politici (1798), Roma 1997, pp. V-XLVI ...
Leggi Tutto
LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Inghilterra. Nel febbraio 1917 salutò con entusiasmo l'inizio della Rivoluzione russa.
Nel maggio di quell'anno accettò di far Confédération générale du travail e al congresso degli universitari francesi, nei quali si esortavano gli operai e gli ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] 1824, quando in Napoli - dopo la crisi finanziaria provocata dalla rivoluzione del 1820-21 - si discuteva del migliore assetto da dare del B., che riprendeva la polemica contro "le scuole francese ed inglese" negli stessi termini, per esempio, di ...
Leggi Tutto
COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] in Italia, un'epoca di transizione, nella quale la "rivoluzione marginalistica" di Jevons, Menger e Walras non si è finanze in spagnolo nel 1884, in inglese e tedesco nel 1888, in francese nel 1891 e nel 1899, in giapponese nel 1892. A tale dovizia ...
Leggi Tutto
CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] gli studi giuridici. Tornato a Napoli, dopo la conquista francese. vi esercitò l'avvocatura, patrocinando tra l'altro nel 1808 ) il C. traccia anzitutto una sorta di sociologia della rivoluzione, che è desiderata, preparata e anche tentata per vie ...
Leggi Tutto
ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] considerato dalla classe dirigente belga uscita dalla rivoluzione del 1830, fu chiamato a ricoprire scritti..., pp. 1-97),che ebbe un grande successo anche nelle traduzioni francese e tedesca e che fu poi rifuso nel primo volume delle Memorie della ...
Leggi Tutto
COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] tensioni già visibili nei primi passi dell'unione doganale italo-francese del 1949, ma che si rinnovano con durezza nel 1952 .
Ma agli attriti contingenti inevitabili che la rivoluzione liberoscambista di quegli anni alimentava se ne aggiungevano ...
Leggi Tutto
FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] all'insegnamento accademico, ma aumentò il suo prestigio.
La rivoluzione del 1820-21 trovò quindi nel F. un intellettuale egli era portato a chiedersi "se il sistema dell'ideologo francese possa reggere, o un altro abbiasene a cercare, dotato della ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] di apparato burocratico-militare efficiente e queste tendenze disgregatrici dovevano emergere ancor più nelle circostanze della Rivoluzione e dell'invasione francese.
Nel settembre del 1796 il F. fu chiamato a dirigere come commissario generale delle ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...