Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] , 1848) riproduce le esperienze fallimentari del passato (le leggi inglesi di assistenza ai poveri e i ‘soccorsi pubblici’ della Rivoluzionefrancese) e le aggrava mettendo in campo ‘come diritto’ l’assurda pretesa di ottenere sempre «il lavoro e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] l''assolutismo giuridico' non è frutto di una svolta repentina, o di condizioni storiche venute in essere solo con la Rivoluzionefrancese, ma il portato di un lungo processo le cui origini sono una cosa sola con le origini dello Stato moderno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] più significativo dell’intera antropologia giuridica ottocentesca: quel dualismo Stato-individuo che il liberalismo aveva ereditato dalla Rivoluzionefrancese e poi elevato a proprio dogma fondamentale. E che adesso, nei primi anni del 20° sec ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] sovranità e la teoria del diritto internazionale, Milano, 1989; Galizia, M., La teoria della sovranità dal medioevo alla rivoluzionefrancese, Milano, 1951; Giannini, M.S., Sovranità (diritto vigente), in Enc. dir., XLIII, Milano, 1990; Levi, A., La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] il regime. Oppure poteva anche trovare antenati più prossimi: è nota, per es., la lettura bottaiana della Rivoluzionefrancese, di una rivoluzione che, a suo dire, aveva lasciato ai posteri un valore supremo e duraturo, di cui lo stesso fascismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] gli studiosi che ne sottolineano la dimensione etico-statalistica e l’estraneità all’orizzonte democratico aperto dalla Rivoluzionefrancese; sul fronte opposto, si trovano coloro che ne valorizzano la dimensione garantistica e l’estraneità alla ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] censura dei libri, andava assumendo una nuova rilevanza in quegli anni in cui si diffondevano largamente le notizie sulla Rivoluzionefrancese, le idee e le stampe rivoluzionarie. Il L. non sembra aver assolto il suo compito con particolare zelo, se ...
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Processo
Vittorio Denti
di Vittorio Denti
Processo
La nozione di processo nell'evoluzione storica della tutela giudiziale
Il termine processo, col quale si designa il complesso di atti posti in essere [...] stessa è divenuta monopolio del potere statuale. Ciò è accaduto nella fase storica che ha preceduto la Rivoluzionefrancese, nella quale hanno cominciato a delinearsi, sotto l'influsso dell'illuminismo giuspolitico, i tratti che avrebbero poi ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] , e soltanto secondariamente come appartenente a una collettività, secondo le teorie liberali che si affermano con la Rivoluzionefrancese. Non bisogna ignorare l'altra visione politico-giuridica, prevalente nella cultura tedesca, secondo la quale il ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] , il Code civil reca le stimmate dell’Illuminismo, ma non è la completa espressione degli ideali della Rivoluzionefrancese; anzi, si ritiene che, essendosi arrestato con l’avvento di Napoleone il processo politico-sociale rivoluzionario, il ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...