MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] Sobre la nacionalidad, Madrid 1985).
Al di là dei riferimenti a G.B. Vico, al di là della discendenza dalla Rivoluzionefrancese, al di là dei prelievi da Gioberti, onestamente confessati, non era arduo percepire in certe sue frasi ("la nazionalità ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] . XVIII da uomini di gusto e temperamento così diverso come Voltaire e Alfieri e dai protagonisti stessi della Rivoluzionefrancese, continuava a esercitare un grande fascino, nel clima di rinnovata oppressione politica, su gran parte dei letterati ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] Napoleone; e nulla seppe illustrare la fermezza della sua personalità meglio dell'atteggiamento che egli tenne verso la rivoluzionefrancese del 1830. Quando infatti arrivò a Roma la notizia che a Parigi i Borboni erano stati deposti e sostituiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] l''assolutismo giuridico' non è frutto di una svolta repentina, o di condizioni storiche venute in essere solo con la Rivoluzionefrancese, ma il portato di un lungo processo le cui origini sono una cosa sola con le origini dello Stato moderno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] gli studiosi che ne sottolineano la dimensione etico-statalistica e l’estraneità all’orizzonte democratico aperto dalla Rivoluzionefrancese; sul fronte opposto, si trovano coloro che ne valorizzano la dimensione garantistica e l’estraneità alla ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] lui vissuta sotto Napoleone. Nulla seppe illustrare la fermezza della sua personalità meglio dell’atteggiamento che tenne verso la Rivoluzionefrancese del 1830. Quando infatti arrivò a Roma la notizia che, in conseguenza di una rivolta di popolo, i ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] soltanto saggi di Cuccagni e del M., che acquistava quindi maggiore spazio. Pochi mesi dopo, lo scoppio della Rivoluzionefrancese focalizzava l'attenzione del M. sugli avvenimenti politici e sui riflessi che questi avevano sulla vita religiosa ed ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] svelata e l’idea di progresso in N.A. Boulanger (1722-1759), Bari 1947.
Jean Jaurès e altri storici della Rivoluzionefrancese, Torino 1948.
Il populismo russo, Torino 1952 (nuova ed. con l’aggiunta di una Introduzione, Torino 1972).
La circolazione ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] censura dei libri, andava assumendo una nuova rilevanza in quegli anni in cui si diffondevano largamente le notizie sulla Rivoluzionefrancese, le idee e le stampe rivoluzionarie. Il L. non sembra aver assolto il suo compito con particolare zelo, se ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] . stor. ital., CXXI (1971), pp. 267-355, e I. Biagianti, Il ministro V. F. tra Lorena e governo francese, in La Toscana e la Rivoluzionefrancese, Atti del Convegno (Arezzo 1989), a cura di I. Tognarini, Napoli 1994. Sugli studi di matematica e di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...