Novizia delle Figlie della Carità (Sancey-le-Lond, Doubs, 1765 - Napoli 1820), costretta durante la Rivoluzionefrancese a lasciare l'abito, fondò poi l'istituto delle Suore di Carità. Canonizzata nel [...] 1934; festa, 24 agosto ...
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Architetto (Mitry, Meaux, 1721 - Nantes 1807), forse allievo di J.-A. Gabriel. Tranne il castello di Monaise (1779-83, presso Treviri), tutte le altre sue opere furono distrutte durante la Rivoluzione [...] francese. ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] . contrappone l'esigenza di far leva - per evitare che la desiderata rivoluzione non sia "passiva", come risultò la napoletana del 1799, perché astrattamente modellata sulla francese - su quei motivi della tradizione morale e politica di cui si nutre ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] della fortuna di M. sono perciò legati alla storia dei grandi stati europei: dalla formazione dello stato nazionale francese (J. Bodin), alla rivoluzione inglese (J. Harrington), alla rinascita tedesca dell'Ottocento (J. G. Fichte, G. W. F. Hegel). L ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] completa ristrutturazione di tale disciplina. I primi anni della Rivoluzione videro L. impegnato nei lavori accademici e in particolare Alla sua morte, i suoi manoscritti furono acquistati dal governo francese e inviati all'Institut. Le opere di L. ( ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] di intendere la strategia staliniana (fine della prospettiva della "rivoluzione mondiale", costruzione del "socialismo in un paese solo", riduzione l'archivio del PCE nelle mani della polizia francese durante la ritirata e quella di aver sabotato ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] G. Cadoudal (1803), assume su proposta del senato la corona d'imperatore dei Francesi (Notre-Dame, 2 dic. 1804) e poi quella di re d'Italia stato rilevato il suo duplice atteggiamento di fronte alla rivoluzione dell'89; da una parte egli ne realizzò ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] : e allora compose una Memoria militare sulla campagna d'Italia dell'anno 1815 (postuma). In seguito alla esperienza della rivoluzione del 1799, egli rifuggì da ogni soluzione politica democratica e restò fermo al principio monarchico, e a concezioni ...
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Scrittore italiano (Torino 1899 - Milano 1955). Fece parte del gruppo di Rivoluzione liberale di P. Gobetti, e della Cultura di C. de Lollis; fu redattore della Stampa (1921-28), occupandosi specialmente [...] di letteratura francese, dopo la caduta del fascismo tornò a esercitare sulla Nuova Stampa la critica letteraria, con una acutezza psicologica e una vivacità polemica che hanno a ideali modelli il Sainte-Beuve e il Tommaseo. Ha pubblicato raccolte di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , terzo conte di Shaftesbury, ed i suoi seguaci inglesi e francesi e sullo sfondo, come una divinità suprema, si ergeva sugli ministri del profano culto".
Si sarebbe trattato di una rivoluzione pacifica, giocata nel segreto delle logge e con metodo ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...