DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] travestito e sotto falso nome, salì su un piroscafo francese che lo portò a Marsiglia da dove nell'agosto nella cospirazione prequarantottesca: in particolare G. Raffaele, Rivelazioni stor. della rivoluzione dal 1848 al 1860, Palermo 1883, pp. 39, 42 ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] famiglia verso la monarchia borbonica che solo le vicende della rivoluzione appanneranno.
Il D. morì a Notaresco (Teramo) il cronache, Roma 1927, p. 68; L. Coppa Zuccari, L'invas. francese degli Abruzzi (1798-1815), I-II, L'Aquila 1928, ad Indicem; ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] politica italiana in Francia (1792-1802), Napoli 1992, ad ind.; C. Zaghi, Il Direttorio francese e la Repubblica Cisalpina, Roma 1992, ad ind.; M. Formica, La città e la rivoluzione: Roma 1798-99, Roma 1994, pp. 348, 350, 499; L. Rossi, Mazzini e la ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] migliore cultura in quel primo scorcio di secolo. Il libertino francese J.-J. Bouchard, in visita a Napoli, notava che vi il D. aveva tuttavia "vissuto" con le sue opere la rivoluzione, le aveva dato spessore e motivazioni ideali.
Fonti e Bibl.: ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] valore fu promosso capo di brigata.
Riconquistata Roma, i francesi nel gennaio del 1799 marciarono su Napoli. Durante l’ divenne socio onorario dell’Accademia cosentina.
Scoppiata la rivoluzione nel luglio del 1820, convocato a corte propose ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] villa Spada, mentre guidava un ultimo assalto contro le truppe francesi, il M. fu ferito al petto da un colpo di Repubblica Romana, Bologna 1909, pp. 137-253 passim; G. Leti, La Rivoluzione e la Repubblica Romana (1848-49), Milano 1913, ad ind.; C. ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] storico o di particolari contenuti politici (motivo in qualche modo ricorrente nel B. è - riguardo alla rivoluzione inglese e alla Fronda francese - il rammarico per "l'immobilità colpevole" della nobiltà di corte e dell'aristocrazia terriera), e ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] di Valmy il L. condusse le trattative con il comando francese.
Nel 1793 fu nominato inviato straordinario a Vienna con rango (I rapporti tra le potenze europee e la rivoluzione di Kościuszko alla luce della corrispondenza con Federico Guglielmo ...
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CHIOSTERGI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Senigallia il 31 ag. 1889 da Adolfo, esercente di un panificio, e da Eufrasia Zampettini, frequentò dal 1904 al 1908 l'istituto tecnico di Ancona. Nell'ambiente [...] ordini di Peppino Garibaldi, in un reggimento inquadrato nell'esercito francese.
Dopo un periodo di intensa istruzione militare a Montélimar e intendimento puramente politico della, democrazia e della rivoluzione. In effètti, lo stesso C. professava ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] al Monte dei Dodici, in quanto, a seguito della rivoluzione avvenuta dopo l'arrivo dell'imperatore Carlo IV, fu fatto che, più tardi, ne fece partecipi e il proprio confratello francese fra' Antonio e alcuni gentiluomini della corte; alcuni di questi ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...