PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] registrazione del carattere di massa del movimento resistenziale, «rivoluzione antitotalitaria – tale è il nome ch’essa meriterebbe, esponenti valdostani contrari all’annessionismo, contro ogni progetto ‘francese’; era stato lo stesso Chabod, già in ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] Accademia del Diametro per cessare l'attività nel periodo francese. Nel 1793 gli accademici Leali offrivano la loro 1908, pp. 24 s., 58; A. Zanelli, Primi indizi di rivoluzione nell'ordinamento municipale di Brescia nel 1792, Torino 1886; G. Fenaroli ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] , già componente del comitato di Catanzaro, incontrò il principe Luciano Murat, ministro plenipotenziario francese nel Regno di Sardegna, a cui sottopose un piano di rivoluzione nel Regno delle Due Sicilie, del quale doveva assumere la direzione egli ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] tenere prigioniero il re sino a che la rivoluzione napoletana non fosse stata riconosciuta dalle maggiori della civiltà europea, II, Roma 1991, ad ind.; C. Zaghi, Il Direttorio francese e la Repubblica Cisalpina, I-II, Roma 1992, ad ind.; V. Monti ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] . Cuoco. La lettura del Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli, che avviò un progressivo abbandono del parte degli esuli meridionali a Milano, dopo l'ingresso delle armate francesi in Napoli, non perse tempo nel cercare di farvi ritorno. Così ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] inizio del 1802, non avendo più fiducia nell’aiuto francese, si era convinto della necessità di cacciare i Borboni comandato dal generale Michele Carrascosa. Con la fine della rivoluzione la sua adesione al regime costituzionale gli costò il grado ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] dei fuorusciti si dette a organizzare un piano di rivoluzione per l'Italia in occasione della prossima ripresa dell'offensiva francese. Il C. in questo periodo risulta già inquadrato nell'esercito francese con il grado di sottotenente.
Nell'esilio il ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] di ottenere precise informazioni sull'opinione pubblica francese nei confronti dell'Italia e sulle intenzioni di , Milano-Roma-Napoli 1916, passim; P. Cannarozzi, La rivoluzione toscana e l'azione del comitato della "Biblioteca civile dell'Italiano ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] San Bernardo e raggiunse Milano, che era stata rioccupata dai francesi dopo la battaglia di Marengo (14 giugno 1800). Vi del consenso popolare per la legittimità del potere monarchico.
La rivoluzione del 1820 lo colse in Sicilia, al comando del ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] si lasciò inizialmente sedurre dalle riforme della "rivoluzione borghese". Nell'aprile del 1792, alle crescenti rifugiò a Losanna, dove visse molto modestamente, a fianco degli emigrati francesi e savoiardi tra cui J. de Maistre, mentre i castelli di ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...