CARLI, Stefano
Sergio Cella
Figlio del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti, fratello minore di Gian Rinaldo, nacque a Capodistria l'8 giugno 1726.
Studiò nel collegio degli scolopi della sua città; non [...] 1786, pp. 287 ss., 583 ss.). Anche le sue idee illuministiche subirono un progressivo annacquamento. Le notizie della Rivoluzionefrancese l'allarmarono e lo convinsero, insieme all'influsso, che esercitava su di lui il colto e attivo nipote Agostino ...
Leggi Tutto
BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] organizzato dalla massoneria per rovesciare i troni e gli altari, e i cui risultati si erano mostrati nella recente rivoluzionefrancese.
Poco tempo dopo, essendosi il re di Napoli rifiutato di pagare il tributo, quale vassallo della Santa Sede, al ...
Leggi Tutto
GERBAIX DE SONNAZ, Giano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Thonon, in Savoia, il 1° nov. 1736 da Claudio Giovanni Battista. Nel passato della sua famiglia, le cui origini risalivano al XIV secolo, c'erano [...] militare e si era potuto fregiare del titolo di conte di Sonnaz pagando 1200 lire a un parente. La Rivoluzionefrancese e gli sconvolgimenti che ne derivarono, ripercuotendosi fino ai confini con il Piemonte con le caratteristiche sempre più marcate ...
Leggi Tutto
DE NINNO, Giuseppe
Salvatore Siciliano
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 21 luglio 1852 da Michele e Pasqua Pasculli. Le famiglie, materna e paterna, erano entrambe di tradizione liberale, e di spiriti [...] su l'opera stor. di G. D., Bari 1925; D. Giusto, Diz. bio-bibliografico degli scrittori pugliesi (Dalla Rivoluzionefrancese alla Rivoluzione fascista), Bari [1928], pp. 60 ss.; F. Roscini, Ilmio Matteo Spinelli (Studio critico-stor. sui Diurnali ...
Leggi Tutto
DRAGONETTI, Giulio
Luigi Cepparrone
Figlio del marchese Luigi e di Laura De Torres, nacque a L'Aquila l'11 giugno 1818.
Dopo aver compiuto studi classici in casa col padre e con l'istitutore Bonanno [...] col Lamartine. Sempre in questi anni collaborò al Courrier franco-italien e pubblicò dei saggi di traduzione della Storia della Rivoluzionefrancese di T. Carlyle.
Insieme con il padre compì numerosi viaggi: si recò in Belgio e in Inghilterra, poi ...
Leggi Tutto
popolo
Complesso degli individui di uno stesso Paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale. [...] . i Ciompi, cardatori della lana), privi di ogni rappresentanza. Nella Dichiarazione dei diritti (1789) elaborata durante la Rivoluzionefrancese il termine p. designa tutti coloro che non sono «privilegiati»; in seguito la Costituzione giacobina del ...
Leggi Tutto
panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] dell’impero asburgico tra le élite intellettuali slave permeate degli ideali nazionali diffusisi in Europa con la Rivoluzionefrancese e la cultura romantica. Protagonisti della creazione di una coscienza nazionale panslava furono, con i loro studi ...
Leggi Tutto
Saint-Simon, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Pensatore politico francese (Parigi 1760-ivi 1825). S.-S. può essere considerato, a buon diritto, il fondatore del positivismo sociale, ossia di quella [...] affermano sistemi di credenze diversi e in conflitto tra di loro (come nell’epoca che va dalla Riforma protestante alla Rivoluzionefrancese). A mettere in crisi l’organicità della società medievale è stata la scienza moderna, che ha distrutto le sue ...
Leggi Tutto
relazioni internazionali
Espressione che indica tradizionalmente i rapporti che intercorrono tra Stati sovrani. A partire dal 20° sec., nelle r.i. hanno però assunto crescente importanza anche le organizzazioni [...] la «politica di potenza» regnò assolutamente sovrana furono: 1) L’Europa degli equilibri dalla Pace di Vestfalia (1648) alla Rivoluzionefrancese (1789). 2) L’Europa dal 1870 al 1914, quando, ad esempio, i due Stati ai poli ideologici opposti in ...
Leggi Tutto
liberalismo
Il l. è il moderno movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale, nelle sue varie determinazioni, in base a [...] doppia opposizione contro l'assolutismo dinastico e la democrazia giacobina, nel confronto con l'esperienza storica della Rivoluzionefrancese e con la realtà della trasformazione industriale. Nel corso del secolo il l. in pieno sviluppo penetra ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...