Storico (Düsseldorf 1817 - Marburgo 1895), allievo di L. Ranke, prof. nelle univ. di Bonn (1844), Marburgo (1846), Monaco di Baviera (1856), e di nuovo Bonn (1861-75), infine (1875) direttore degli archivî [...] der Revolutionszeit 1789-1800 (5 voll., 1853-58), la prima opera che indaga gli aspetti economici e sociali della Rivoluzionefrancese; Die Begründung des deutschen Reichs durch Wilhelm I (7 voll., 1889-94), la storia della costituzione del secondo ...
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Storico italiano (Livorno 1916 - ivi 2011); prof. univ. dal 1963, ha insegnato storia e storiografia dell'età moderna alla Scuola Normale di Pisa, di cui è prof. emerito. Impegnato nel Partito comunista [...] ); Per una storia illuministica (1973); Il Granducato di Toscana. I Medici (1976; 1987); L'incomprensione italiana della Rivoluzionefrancese (1989); La stagione arida. Riflessioni sulla vita civile d'Italia dal dopoguerra ad oggi (1992); Storia d ...
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Pubblicista svizzero di lingua francese (Céligny 1719 - Richmond, Inghilterra, 1800). Ebbe in gioventù la protezione di Voltaire. Collaborò alle Annales politiques, civiles et littéraires di S.-N.-H. Linguet, [...] de l'état présent de l'Europe, fusi successivamente col Mercure de France (1788). Allo scoppio della Rivoluzionefrancese, divenne uno dei più fermi sostenitori della tendenza monarchico-liberale. Inviato da Luigi XVI in missione presso gli ...
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In origine uomo libero, arimanno; più tardi titolo nobiliare, massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito da coloro che avevano ricevuto direttamente dal re il feudo e dai quali dipendevano i feudatari [...] permase e anzi si rafforzò, specialmente nelle regioni d’Italia legate al dominio spagnolo e nei territori tedeschi. Spettò alla Rivoluzionefrancese abolire i privilegi e i titoli baronali, il cui tramonto seguì anche in Italia durante il 19° secolo ...
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Storico britannico (Frinton on Sea, Essex, 1917 - Abingdon 1996). Professore di storia moderna, ha insegnato a lungo alla Oxford University. Dal 1967 membro della British Academy. Studioso della Rivoluzione [...] Francese e del movimento sanculotto, pose al centro delle sue ricerche il popolo, la violenza di massa e le mentalità popolari. Tra le sue opere si ricordano: Les armées révolutionnaires: instrument de la Terreur dans les départements, avril 1793- ...
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Figlio (Karlsruhe 1728 - ivi 1811) di Federico di Baden-Durlach, governò ispirandosi a principî di assolutismo illuminato, cercando di sollevare la sorte delle classi più povere e favorendo lo sviluppo [...] che ebbe grande diffusione, è assai noto anche come mecenate. Nel 1785 aderì al Fürstenbund contro l'Austria. Con la Rivoluzionefrancese perdette i suoi dominî sulla riva sinistra del Reno, ottenendo però in compenso, sulla riva destra, l'Assia con ...
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Generale e uomo politico (n. Londra 1768 - m. 1854). Dopo lo scoppio della rivoluzionefrancese partecipò alle guerre contro la Francia (1794: Fiandra; 1799: Olanda, 1809: Spagna) e nel 1815 ebbe il comando [...] della cavalleria a Quatre Bras e a Waterloo, dove perdette una gamba. Creato in quell'anno marchese d'Anglesey, fece parte (1827) del ministero Canning; nel 1828 successe a lord Richard Wellesley come ...
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Generale (Thonon, Alta Savoia, 1764 - Marclaz, Thonon, 1834). Dopo lo scoppio della Rivoluzionefrancese, costituì in Savoia il club e la legione degli Allobrogi; colonnello, si distinse nelle battaglie [...] di Lodi e Rivoli. Deputato ai Cinquecento, si oppose al colpo di stato del 18 brumaio, ma accettò di servire nell'esercito di Napoleone che, nonostante il tendenziale repubblicanesimo del D., lo ebbe assai ...
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Generale (Aix-en-Provence 1759 - ivi 1828). Partecipò alla guerra per l'indipendenza americana e alle guerre della Rivoluzionefrancese; nel 1796-97, si distinse all'assedio di Mantova; nel 1802, fu posto [...] in disparte perché contrario al consolato a vita di Napoleone. Avendo aderito più tardi all'Impero, ebbe nel 1805 il comando della fortezza di Mantova; nel 1807, occupò la Dalmazia; dal 1808 al 1813 fu ...
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Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740 - Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell'esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all'Irlanda dell'indipendenza [...] legislativa. Convertitosi a idee più radicali in seguito alla Rivoluzionefrancese, propugnò l'alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united irishmen nel 1791, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...