Scrittore politico (Langfuhr, Danzica, 1743 - Öjendorf, Amburgo, 1812). Ufficiale prussiano dal 1760 al 1763, acquistò più tardi fama negli ambienti militari con una Geschichte des siebenjährigen Krieges [...] in Deutschland (1789). Ammiratore della costituzione britannica, da lui elogiata in England und Italien (1785), fu favorevole alla Rivoluzionefrancese e nell'estate 1791, a Parigi, si legò coi capi foglianti; ma, sdegnato degli eccessi giacobini, ...
Leggi Tutto
(o ussero) Soldato di cavalleria leggera, in alcuni eserciti stranieri (v. fig.). Gli u., originari dell’Ungheria (14° sec.), vennero organizzati in modo permanente all’inizio del 17° sec. nella stessa [...] Ungheria e successivamente furono adottati in Prussia da Federico II. Napoleone li introdusse in Francia; dopo le guerre della Rivoluzionefrancese si diffusero presso quasi tutti gli eserciti europei. ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1720 - m. 1795) della principessa Luisa Ippolita e di Giacomo di Goyon-Matignon. Principe dal 1733, fu sotto tutela del padre fino al 1740; allo scoppio della Rivoluzionefrancese dovette concedere [...] riforme costituzionali. Nel febbraio 1793 fu deposto mentre Monaco, sotto il nome di Porto d'Ercole, venne annessa alla Francia giacobina ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1778 - m. 1841) di Onorato IV. Ottenuta l'amministrazione del paese sotto la protezione del regno di Sardegna (1817) col trattato di Stupinigi, divenne principe nel 1819; si preoccupò essenzialmente [...] di riparare con rigidi mezzi fiscali alla perdita dei beni privati avvenuta durante la Rivoluzionefrancese. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] le pronunce ói, óe, oè sempre nel periodo antico francese, quindi nel medio francese u̯è e infine la pronuncia moderna u̯à che trionfa con la Rivoluzione. Anche nella sintassi il francese presenta, già nella fase antica, caratteri particolari e d ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] e del Monte di pietà (1483). Nel 1499 entrarono a M. i Francesi di Luigi XII; Ludovico tentò di recuperare la città e lo Stato, riuscendovi del maresciallo J.J. Radetzky. La scintilla della rivoluzione fu la notizia della sollevazione di Vienna del 13 ...
Leggi Tutto
Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] dei grandi avvenimenti. Quali? Non si sa bene. Precisamente come alla vigilia della rivoluzione quando l'inglese Young, che viaggiava nella Francia dal 1788, osservava che 'i Francesi aspettavano qualche cosa e con sapevano cosa'... Il domani ...
Leggi Tutto
Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] - preborghese, preindustriale e preconvenzionale - e un esercito regolare, moderno, ben organizzato, uscito dalle esperienze della Rivoluzionefrancese. Con ciò si aprirono nuove concezioni in tema di strategia, e nacquero nuove teorie intorno alla ...
Leggi Tutto
WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] il 1792 il presidente innegabilmente inclinò verso il partito federalista, soprattutto nelle gravi questioni suscitate dalla rivoluzionefrancese.
Egli è stato spesso tacciato, con una comune e spiegabile confusione tra moralità privata e pubblica ...
Leggi Tutto
SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] nel diritto la distinzione tra ariani e non ariani. "Era la prima volta, dopo l'illuminismo, e la Rivoluzionefrancese e le costituzioni liberali, che un Paese europeo industriale e progredito introduceva norme legislative contro una parte dei propri ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...