Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] la sua ragione, in preda al dubbio universale dalla rivoluzione cartesiana, «come può essere messo a contatto col del ventesimo anniversario di fondazione. Nel discorso pronunciato in francese davanti all’assemblea delle Nazioni Unite il 4 ottobre ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e seminaristi sposavano in gran numero la causa della rivoluzione, che nel caso del Lombardo-Veneto identificavano con la precipitò gli avvenimenti e, dopo il ritiro del contingente francese, il governo Lanza proclamò l’intenzione di annettersi Roma ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] i poveri è ritornare agli organismi aboliti dalla rivoluzione, adattandoli, con lo stesso spirito cristiano, ai primo a vivere un’esperienza in parte simile a quella dei confratelli francesi, negli anni Cinquanta, è don Sirio Politi, che tra il ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] La palestra del clero, Il Monitore ecclesiastico o il francese L’ami du clergé circolavano nei seminari e nelle N.M. Filippini, La nascita straordinaria. Tra madre e figlio la rivoluzione del taglio cesareo (sec. XVIII-XIX), Milano 1995; J. Gélis ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] correttamente il latino per un italiano, un francese o uno spagnolo, altro conto era pensare Pio IX. 1851-1866, Roma 1986.
19 Cfr. D. Menozzi, I vescovi dalla rivoluzione all’Unità, in Clero e società nell’Italia contemporanea, a cura di M. Rosa, ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] lettera pastorale di Monterisi, approvata dal papa, tradotta in francese e pubblicata in più edizioni, che, respingendo la lettura ’emersione delle classi popolari seguiva il mito della rivoluzione bolscevica e l’avvento della società di massa rendeva ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] lo Stato della Chiesa, dove si avvertiva l'eco delle rivoluzioni scoppiate in Francia, Belgio, Polonia, emerse netta e ferma , e mettevano sull'avviso la Curia vaticana, vari vescovi francesi si erano già indirizzati alla Santa Sede. Dopo la partenza ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ma ugualmente convinte della necessità del compimento della rivoluzione liberale col ridimensionamento dell’attuale realtà ecclesiale, come degli esempi di movimenti confessionali stranieri, il francese per primo, ovvero da parte degli intransigenti ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] i Veda e nasce la filologia sanscrita, appaiono i primi lavori francesi e inglesi sulle Gāthā e sull'Avesta, e nel 1816 Franz Bopp alla legalità sostenuta da Policrate, il μῦθος denota la rivoluzione, la στάσις. Questo sviluppo semantico, di cui ci ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] in testa a tutti, con le scoperte geografiche e la rivoluzione industriale.
Ma man mano che progrediva, questa civiltà nata in ’organizzazione separata dall’Odc e più simile al modello francese dei circoli. Tale organizzazione venne creata nel 1889 a ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...