GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] Padova insieme con un gruppo di "persone aderenti alle massime francesi" (inclusi i professori dello Studio M. Carburi, L. 92 s., 127, 146 s., 264, 284; G. Monteleone, Padova tra Rivoluzione e Restaurazione, 1789-1815, Padova 1997, pp. 47, 49, 52, 66, ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] allora, massime il decennio (grosso modo) dalla rivoluzione del 1820 alla rivoluzione del 1831 (e al conseguente giro di relazioni del C., per tutto l'arco della sua esistenza, con francesi quali J.-J. Ampère, Thiers, Lamartine e M.me Hortense Allart ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] delle poetiche e della poesia moderna, tedesca e inglese, francese e italiana: Goethe e Schiller e Byron, Manzoni e coscienza contemporanea e con le esigenze particolari della rivoluzione nazionale e borghese italiana, l’acquisita nozione del ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] ag. 1882, pp. 1 s.; C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio francese, I, Torino-Napoli 1889, pp. 101, 226, 402; V. Fontana, L ; D. Armando - M. Cattaneo - M.P. Donato, Una rivoluzione difficile: la Repubblica Romana del 1798-1799, Pisa-Roma 2000, p. ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] tenere prigioniero il re sino a che la rivoluzione napoletana non fosse stata riconosciuta dalle maggiori della civiltà europea, II, Roma 1991, ad ind.; C. Zaghi, Il Direttorio francese e la Repubblica Cisalpina, I-II, Roma 1992, ad ind.; V. Monti ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] si lasciò inizialmente sedurre dalle riforme della "rivoluzione borghese". Nell'aprile del 1792, alle crescenti rifugiò a Losanna, dove visse molto modestamente, a fianco degli emigrati francesi e savoiardi tra cui J. de Maistre, mentre i castelli di ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] travestito e sotto falso nome, salì su un piroscafo francese che lo portò a Marsiglia da dove nell'agosto nella cospirazione prequarantottesca: in particolare G. Raffaele, Rivelazioni stor. della rivoluzione dal 1848 al 1860, Palermo 1883, pp. 39, 42 ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] la Repubblica sotto l'egida dell'armata francese. Fattosi notare sin dalle prime settimane nei 38, 40, 42, 49; D. Armando - M. Cattaneo - M.P. Donato, Una "rivoluzione difficile". La Repubblica Romana del 1798-1799, Roma-Pisa 2000, pp. 76, 78, 81, 123 ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] al senso comune. Lo ha messo in luce il poeta francese Charles Baudelaire in un saggio del 1855, tradotto in italiano . Ma nella Russia sovietica dei primi anni dopo la Rivoluzione bolscevica, il tipo di comicità di cui parlavano i futuristi ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] insegnamento del latino e del greco nel liceo di Firenze (che la rivoluzione del '59 dedicò al nome di Dante). Anni oscuri, che rara, conquistò una conoscenza eccellente del tedesco e del francese (in minore misura, ma adeguatamente, anche poi dell ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...