LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] su Botteghe oscure, esercitando anche l'attività di traduttore dal francese e dal tedesco per la casa editrice Einaudi e per si antologizzano brani sulla "condizione sociologica", su "ideologia e rivoluzione" e su "l'uomo e gli uomini" che possano ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] Capolago. Curò l'edizione italiana della Federazione repubblicana, della Filosofia della rivoluzione, fors'anche degli Opuscoli politici e letterarii di Giuseppe Ferrari; curò l'edizione francese, e la traduzione italiana, di Rome et le monde (1851 ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] alla città bianca. La "società cristiana" lucchese e la rivoluzione toscana, Firenze 1979, ad indicem; L. Serianni, Il pp. 83-86; R.P. Coppini, Il Granducato di Toscana. Dagli "anni francesi" all'Unità, Torino 1993, pp. 348, 362, 382, 399, 418, ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] superiori delle Scuole pie.
Caduta la Repubblica si rifugiò con i Francesi a Civitavecchia dove venne arrestato per breve tempo. Nel giugno 1, pp. 242, 245; Id., La città e la rivoluzione. Roma 1798-1799, Roma 1994, ad ind.; Biographie universelle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] il decorso e i rimedi della malattia introdotta dalle soldatesche francesi calate in Italia, sul finire del Quattrocento. Tra i un modello esplicativo che collega in un tutto armonico le rivoluzioni del cosmo e la vita della mente.
Opere
Syphilis ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] d'una politica autonoma, fondata sull'esempio francese e spagnolo, una volontà d'autosufficienza economica, nel giacobinismo meridionale. Anche quelli già morti quando la rivoluzione del 1799 toccò il suo apice, spiritualmente erano presenti ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] la Lettera amicevole (sic) di un italiano ad un Assemblista francese, venti pagine datate da Milano, 18 sett. 1791, in dura polemica con le dottrine rousseauiane ed egualitarie della Rivoluzione e ispirate da un profondo attaccamento alla tradizione ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] Consiglio dei padri di famiglia" di radunarsi nel palazzo Chigi di Ariccia (Lefevre, La rivoluzione, p. 500).
Dovette in cambio pagare salate contribuzioni ai Francesi; e il 24 nov. 1798, alla vigilia dell'ingresso in Roma delle truppe napoletane ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] L'Uomo per sé stesso ("proprio nell'anno della rivoluzione teatrale operata dal sereno Carlo, Gerolamo Gravisi finiva il pari di tutte le famiglie patrizie, la favorì apertamente preferendola ai Francesi (ibid., p. 200). Ne è un esempio il sonetto A ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] E quindi interpretando a suo modo anche la rivoluzione sintattico stilistica dei manifesti letterari del futurismo: di Siracusa: ne nacque una sorta di breve diario in francese, Tablettes, dove non c'è alcuna traccia di bellicismo patriottico ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...