Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] anticipo fortissimo che egli segnò nei confronti del Parnasse francese : benché i suoi carmi più importanti fossero pubblicati nuovo, il più seducente. Il fatto è che la rivoluzione della « Scapigliatura » fu soprattutto formale e fatta pour épater. ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] ineguagliabile ingegno, allargando i suoi studi su singoli scrittori francesi fino a farne una storia della percezione del tempo society 1780-1950, London 1958 (tr. it.: Cultura e rivoluzione industriale, Torino 1968).
Wilson, E., The wound and the ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] eleganza della prosa italiana sulla secca aridità del francese. In questo confronto patriottico risulta che in alla saggistica che alla narrativa.
Negli anni in cui la rivoluzione industriale si affacciava anche in Italia, De Sanctis constatava che ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] avuto Galileo, era rimasta sostanzialmente estranea alla cultura della rivoluzione scientifica.
Nella seconda metà del Seicento c’erano dei freethinkers e che sarebbe riemersa nel cuore dell’Illuminismo francese con Diderot e d’Holbach.
Un po’ meno ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] 'una all'altra parte d'Italia, ma con un velo di lingua francese, con la quale lingua il Verga ebbe molta familiarità fin dalla prima ritratti manzoniani, mentre nel cuore del racconto scoppia la rivoluzione del suo nuovo metodo di verista, e di « ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] pedanti.
Il M. era del resto pienamente consapevole della rivoluzione che stava suscitando. Scrivendo a Sanuto per dedicargli nel di fiducia degli Sforza rimasto a Milano anche dopo la conquista francese, e le Odi di Orazio dello stesso mese a J. ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] avvertenza che il Nievo lo dettò per uso di uno scrittore francese, il La Varenne, al quale avrebbe dovuto «servir di disposti e credete il tempo opportuno e maturo per una rivoluzione sociale che renda l'agiatezza cosa comune nel popolo campagnuolo ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] suo subitaneo e irrimediabile declino, dopo la rivoluzione letteraria operata da Guido Cavalcanti e Dante Alighieri più tarda (intercalate da una canzonetta provenzale e da una ballete francese: Parigi, Bibliothèque Nationale de France, ms. Nouv. acq. ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] istitutrice, l'italiana Maria Segré, che insegnò ai ragazzi il francese e l'italiano; e fu proprio l'amicizia con la Segré mediazione di Carlo Levi): l'Italia ha bisogno di una rivoluzione che incida non solo sulle forme politiche in senso stretto, ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] forse collaborò, e incrementò le recite teatrali, anche di testi francesi. Secondo F.M. Zanotti scrisse per gli allievi un trattatello di parallasse annua, chiave per il moto di rivoluzione della Terra), differivano da quelle prevedibili teoricamente ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...