DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] cura di R. Ciampini, Torino 1942), lo stesso D. mette in risalto che la sua nascita coincise con l'inizio della Rivoluzionefrancese che doveva travolgere anche uno zio abitante a Nancy e finito sulla ghigliottina, mentre i beni della famiglia furono ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] ", non meno pericolosa della prima, appariva agli occhi del B. come il prodotto sostanzialmente negativo della Rivoluzionefrancese, da lui accusata d'aver gettato nuovi germi di dispotismo, specialmente in campo ecclesiastico. Ciò aveva contribuito ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] generale rinnovamento dell'istruzione superiore si diffonde in tutta Europa in seguito allo scossone provocato dalla Rivoluzionefrancese. E se negli ultimi anni del Settecento l'École polytechnique inaugurerà in Francia regolari corsi di formazione ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] fede trascendentale e come funzione del giudizio riflessivo nell’analisi del mondo vivente.
L’Ottocento
Tra la Rivoluzionefrancese e l’invasione napoleonica la rinascita dell’idealismo in Germania ebbe uno sfondo culturale comune: il rifiuto della ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] valore ai formalismi inutili e alle pratiche superstiziose.
Nelle proposte più radicali e anticlericali precedenti la Rivoluzionefrancese, la morte è un ostacolo incongruo da esorcizzare: se ne vuole scarnificare il cerimoniale riconoscendole ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] Restaurazione.
Il decennio trascorso a Firenze, durante le tumultose vicende che si succedettero dalla Rivoluzionefrancese alla dominazione napoleonica, che scossero anche quegli intellettuali toscani, formatisi nell'atmosfera pacata e protetta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] nella società un ordine giuridico nuovo, ricco di presenze collettive, più ampio e complesso di quello consegnato dalla Rivoluzionefrancese, troppo semplice perché imperniato su due sole grandezze, lo Stato e l’individuo.
Come ben si vede, l ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] e pubblicò a Genova il suo primo libro, Le dichiarazioni dei diritti dell'uomo e del cittadino nella rivoluzionefrancese, in cui si rifletteva il suo interesse politico alimentato dalla frequentazione con gli ambienti repubblicani genovesi.
Intanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzionefrancese, emerge [...] parigino, Jean-Antoine Gauvain Gallois, destinato a diventare uno dei protagonisti della Rivoluzione e un collega di Constant al tempo del Tribunato. La traduzione francese, peraltro, fu l’unica tra quelle europee che poté giovarsi, almeno in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] sconcerto provoca in lui uno stato di totale apatia, da cui si scuoterà solo con lo scoppio della Rivoluzionefrancese, verso la quale mostrerà un atteggiamento mutevole nel tempo: dall’adesione entusiasta alla condanna alla condivisione moderata. La ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...