Figlio (Stoccolma 1778 - San Gallo 1837) di Gustavo III, gli succedette nel 1792 regnando dapprima sotto la tutela dello zio Carlo (dal 1809, re Carlo XIII). Avverso alla Rivoluzionefrancese, aderì (1805) [...] alla coalizione antinapoleonica, né mutò atteggiamento dopo l'alleanza franco-russa del 1807. Invase e occupate la Finlandia dalla Russia (1808) e la Pomerania svedese da Napoleone, in seguito a una congiura ...
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Generale (Buenos Aires 1770 - ivi 1820); di origine italiana, dopo gli studî in Europa che lo misero a contatto con i fisiocratici e con le idee della Rivoluzionefrancese, tornato in Argentina (1794), [...] si fece assertore dell'indipendenza del paese. Tra i capi della rivoluzione del maggio 1810, fu consigliere della giunta e generale delle forze rivoluzionarie. Buon organizzatore, riuscì a conseguire nella prima e nella seconda fase della lotta ...
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Sacerdote giansenista (Genova 1761 - ivi 1826). A Pavia fece parte, con V. Palmieri, P. Tamburini e altri, di un cenacolo politico-religioso che mirava alla diffusione delle idee della Rivoluzionefrancese, [...] vedendovi una via aperta ai postulati giansenisti. È anche noto, oltre che per l'attività politica nella Repubblica ligure del 1797-98, per la conversione di Enrichetta Manzoni Blondel (1810), per l'influenza ...
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Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzionefrancese e alla cultura illuministica. [...] per esaltare l'emancipazione dello spirito, per sferzare il filisteismo, per favorire una comprensione dei popoli, in specie di quello francese e di quello tedesco, fra di loro, anche in vista di un'Europa democratica e libera. A Parigi H. conobbe ...
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Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] e dalla disuguaglianza, che sul piano sociale e politico è stato attuato in teoria dal Rousseau e in pratica dalla Rivoluzionefrancese.
Vita e opere
Figlio di un birraio, poté frequentare per qualche anno le scuole primarie con una borsa di studio ...
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Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] cui la seconda parte vide la luce nel 1787), nel 1783 Über Gesetzgebung und Kindermord. Nel 1793 commentò gli eventi della Rivoluzionefrancese con l'equilibrato opuscolo Ja oder Nein?. Del 1797 è l'opera in cui P. tentò di esprimere con la maggior ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] , uscì il periodico The free thinking. L’atteggiamento dei l. pensatori si caricò poi, nell’età della Rivoluzionefrancese, di elementi antireligiosi e anticlericali e, nell’Ottocento, trovò i suoi fondamenti teorici nel positivismo. A quest’epoca ...
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Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere [...] effimero con un largo e forte interesse umano. In pochi componimenti egli ci ha lasciato l'immagine immortale della Milano della rivoluzionefrancese e della reazione austriaca, osservata nelle sue tre classi: il clero, i nobili e il popolo: il clero ...
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Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] nel 1999 e finalista al Premio Strega; L'armata dei sonnambuli (2014), la cui storia si svolge all'epoca della rivoluzionefrancese, rappresentata come una rivolta guidata dal basso in cui spiccano le violenze e le credenze fantastiche di un popolo ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] il 21 o 22 luglio del 1160 (non del 1164). Il suo epitaffio si conservò nella chiesa di Saint Marcel fino alla rivoluzionefrancese.
Opere
Delle opere di P. abbiamo ricordato quelle esegetiche: di esse la prima illustra il testo biblico versetto per ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...