Ecclesiastico (Hattenheim 1741 - ivi 1806). Di tendenza febroniana, vescovo di Worms dal 1779 e di Magonza dal 1783, promosse la convocazione del congresso di Ems nelle cui decisioni ebbe parte importante. [...] Dopo la Rivoluzionefrancese e la rioccupazione tedesca (1793) di Magonza, procedette energicamente contro quella parte del clero che si era adattata al regime. In seguito alla nuova occupazione francese (1797) e al congresso di Ras tatt (1795-99), ...
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Missionario (Cutting, Metz, 1730 - Treviri 1793); dopo aver fondato in Lorena l'Istituto delle suore della provvidenza, fu provicario nel Sichuan, abbracciando con l'attività missionaria gli amplissimi [...] Istituto delle vergini cristiane, da lui fondato in Cina e destinato all'educazione della gioventù femminile, ebbe larga diffusione. Tornato in Europa, aiutò i sacerdoti perseguitati in Lorena durante la Rivoluzionefrancese. Fu beatificato nel 1954. ...
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Generale e uomo politico francese (Saint-Aubin 1783 - ivi 1868), figlio di Henri-Louis-Auguste, seguì il padre emigrato dopo lo scoppio della Rivoluzionefrancese. Tornato in Francia (1801), al contrario [...] del fratello Louis entrò nell'esercito napoleonico, ma nell'animo rimase un legittimista e, durante i Cento Giorni, aiutò il fratello nella sommossa vandeana. All'avvento della monarchia di luglio (1830), ...
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Storico (Périgueux 1868 - Luynes, Indre-et-Loire, 1954), successore di A. Aulard nella cattedra di storia della Rivoluzione alla Sorbona (1923-37), fondò (1937) il Centro di studî sulla Rivoluzionefrancese. [...] Insegnò anche al Cairo. Le sue opere principali, oltre i volumi pubblicati nell'Histoire de France di É. Lavisse e nella collezione "Peuples et civilisations", sono: Législation civile de la Révolution ...
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Scrittore tedesco (Parigi 1764 - Ulm 1804), figlio di Michael. Acquistò un'insolita conoscenza delle letterature moderne, in specie di quelle francese e inglese oltre che della tedesca. Attratto nell'orbita [...] delle idee espresse dalla Rivoluzionefrancese, fu redattore della Allgemeine Zeitung di J. F. Cotta (1798). Scrisse commedie e drammi, fra cui incontrò notevole fortuna Das heimliche Gericht (1790). Operò anche come critico letterario e come ...
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Generale napoleonico (Milano 1763 - Kołobrzeg 1807). Allo scoppio della Rivoluzionefrancese lasciò l'avvocatura per la politica; datosi a organizzare volontarî, fu da Bonaparte chiamato a Parigi per dar [...] vita a una legione italiana. Combatté a Marengo, e poco dopo fu nominato ministro della Guerra della Repubblica cisalpina; dimessosi dalla carica, nel 1805 fu nominato generale di divisione; durante la ...
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Uomo politico francese (Fort-Royal 1750 - Parigi 1819). Di origine creola, venne in Francia dopo avere esercitato la magistratura in San Domingo e prese parte attiva alla prima fase della Rivoluzionefrancese. [...] tempo a fuggire negli USA, ritornò pochi anni dopo in Francia ed ebbe cariche importanti sotto Napoleone: fu, tra l'altro, amministratore di Parma, Piacenza e Guastalla (1802-06). Lasciò opere giuridiche e storiche sulle colonie francesi in America. ...
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Giurista (Sarlat 1762 - Limoges 1845). Dapprima prete, aderì poi alla Rivoluzionefrancese: impiegato nel Comitato legislativo della Convenzione, divenne avvocato alla Corte di cassazione e poi al Consiglio [...] di stato. È noto soprattutto per le sue raccolte di giurisprudenza, famoso tra tutte il Recueil général des lois et des arrêts (32 voll., 1800-30), pubblicazione annuale analoga a quella di V.-A. Dalloz. ...
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Teologo agostiniano (Wipfeld, Würzburg, 1731 - Friburgo in Brisgovia 1811); prof. nelle scuole dell'ordine, poi di dogmatica all'univ. di Friburgo (1767-1805); autore di opere teologiche: De statu animae [...] ordinem Melchisedech (1772); le sue Institutiones theologiae dogmaticae (2 voll., 1789) ebbero diffusione nei seminarî austriaci. Favorevole, durante la Rivoluzionefrancese, al giuramento civile del clero, fu aperto a influenze illuministiche. ...
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Scrittore politico (Pest 1755 - Buda 1795); capo dei giacobini ungheresi. Dopo essere stato a servizio di Leopoldo II (1790-92), fu poi abbandonato dal successore Francesco II; per questo si adoperò attraverso [...] per fomentare una rivolta, sia contro la dinastia sia contro la nobiltà, riecheggiando nel suo Az ember és a polgár kátéja ("Catechismo dell'uomo e del cittadino") le idee della Rivoluzionefrancese. Scoperto, fu giustiziato insieme a quattro adepti. ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...