PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] Francia, il duca Filippo d’Orléans. Nella capitale francese incontrò anche il finanziere John Law (Sani, 1985, 34-35 (2003), pp. 418-426; P. Rosenberg, Da Raffaello alla Rivoluzione. Le relazioni artistiche tra la Francia e l’Italia, Milano 2005, pp. ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] scultore napoletano attraverso l'interpretazione datane dal pittore francese Jules-Bastien Lepage in un dipinto esposto al vi accerto che nessun pensiero di socialismo o di rivoluzione ha traversato il mio spirito durante la creazione di questo ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] 1830 abbracciò la causa dei democratici francesi prendendo parte alla rivoluzione contro Carlo X. Nel '31 158 s.). Nel 1840 il C. sposò Josephine, figlia dell'archeologo francese P. Rochette e nipote dello scultore J.-A. Houdon, pittrice di ritratti ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] in rapporti personali con il C., abbandonò Roma durante la rivoluzione del 1798; anche il pittore se ne allontanò temporaneamente e, Teresa (Cantalupo, coll. Camuccini). Stabilitosi il dominio francese in Roma, piovvero sul pittore onori e ordinazioni ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] di S. Barnaba. Manifestamente ostile agli ideali della Rivoluzione, austriacante e papalino, avversò il governo della Repubblica rese fortemente sospetto agli organi di polizia. Alla sconfitta francese e all'entrata in Milano degli Austro-Russi il C ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] disegno di H. de Superville (Roma, Museo Napoleonico). In essa è evidente l'influsso dell'architettura francese della Rivoluzione.
Questo influsso francese si manifesta anche maggiormente in una serie di progetti ideali pubblicati a Roma dopo il 1802 ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] su progetto dello stesso C., furono bloccati nel 1799 dalla rivoluzione napoletana e dalla successiva fuga del re. Ne resta soltanto della residenza di Carditello, danneggiata dall'occupazione francese (per questa attività riceveva "ducati dieci per ...
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BARRACCO, Giovanni
Cecilia Pericoli Ridolfini
Nacque a Isola di Capo Rizzuto, presso Crotone, il 28 apr. 1829 dal barone Luigi, di antica famiglia cosentina, e da Chiara Lucifero. Il padre, gentiluomo [...] Nel 1848 non ancora ventenne assisté agli avvenimenti della rivoluzione, simpatizzando per i liberali, tra i quali si Sangallo il Giovane al corso Vittorio (costruita per il prelato francese Le Roy, i gigli del cui stemma scambiati con quelli ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] dell'epoca, di non comprendere la portata della rivoluzione operata dagli impressionisti che egli defini "coloro che la pretendono a progressisti".
Il suo giudizio conservatore sulla pittura francese appare ancor più evidente in un suo taccuino del ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] e il corpo che asseconda questo impulso con una rivoluzione sul proprio asse, mentre la figura si immagina in LXXXII (1994), pp. 177-184; J. Tripps, G. P. e l'influsso francese sulla scultura in Italia, in Il gotico europeo in Italia, a cura di V. ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...