Miniatori (inizî sec. 15º) originarî di Limbourg, figli dell'intagliatore di statue lignee Arnold e nipoti del pittore Jean Malouel. Nacquero a Nimega dopo il 1385; furono alla corte del duca Giovanni [...] gruppo) due miniature nella Bibliothèque Nationale di Parigi (codici francesi 414 e 926). Per il duca Giovanni di Berry vastissima che Pol de L. e i suoi fratelli compirono la più innovatrice rivoluzione nell'arte del Nord prima di J. van Eyck. ...
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Pittore (Pietrogrado 1916 - Antibes 1955). Nel 1919, in seguito alla Rivoluzione russa, la sua famiglia si rifugiò in Polonia; rimasto orfano giovanissimo (1922), S. fu accolto da amici a Bruxelles dove, [...] a Nizza e di nuovo a Parigi dove visse compiendo frequenti soggiorni nel sud della Francia; nel 1948 assunse la cittadinanza francese. In contatto con G. Braque e A. Lanskoy, avviò allora una febbrile ricerca che lo condusse, attraverso le prime ...
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Famiglia di industriali moscoviti, i cui esponenti, negli ultimi decennî del sec. 19º e nei primi del sec. 20º, furono anche collezionisti d'arte. Oltre a Pëtr Ivanovič (1853 - 1912), che acquistò da P. [...] ospite a Mosca), A. Derain e P. Picasso. Dopo la rivoluzione, la collezione fu nazionalizzata e dal 1923 costituì il Museo statale all'altra fondamentale collezione d'arte moderna francese raccolta dall'industriale Ivan Alexandrovič Morozov (Mosca ...
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Miniatore, pittore, disegnatore e litografo francese (Nancy 1767 - Parigi 1855). Nel 1785 si recò a Parigi e dopo qualche difficoltà entrò nello studio di J.-L. David. All'inizio della Rivoluzione la sua [...] fama di miniatore ritrattista era già fondata, e crebbe durante il Direttorio, culminando sotto l'Impero. Nominato "pittore disegnatore" dell'imperatore (di cui, come dei familiari, eseguì numerosi ritratti), ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] 1949 arrivarono negli Stati Uniti il russo A. Brodovitch (1898-1971), i francesi Cassandre (1901-1968) e J. Carlu (1900-1989), lo svizzero E e solidarietà nei confronti degli oppressi. Dopo la rivoluzione di Castro nel 1959, Cuba divenne il maggior ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] cafés chantants di Parigi a Milano. È la prima rivoluzione dell'immagine pubblicitaria cui presto, nel secondo dopoguerra, assume funzioni simboliche ben diverse da quelle della coeva tradizione francese e italiana del manifesto. A Weimar e a Dessau ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] presenza di una forza internazionale sul canale e il ritiro degli anglo-francesi. Suez segnò l'ingresso dell'URSS nell'area e determinò il C. R. Attlee, As it happened, ivi 1954, per la rivoluzione laburista, e A. Eden, Full circle, ivi 1960, per la ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] sul piano della cultura dei mass media: in quell'anno il filosofo francese J.-F. Lyotard pubblica La condition postmoderne, in cui indica l' quindi ai grandi progetti e ai grandi fini (la Rivoluzione, il Progresso, la Dialettica), essa si riconosce, ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] negli Stati Uniti o per la ricca esperienza del nouveau roman francese (M. Butor, A. Robbe-Grillet) parallela, per vari Novanta è forse l'universo telematico - la vera, radicale rivoluzione tecnologica della fine del 20° secolo - a riproporre la ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] York, per circa un millennio, sino all'epoca della rivoluzione industriale, fu considerata uno dei più attivi mercati dell' popolarità acquistata da Enrico V con le sue vittorie francesi che aveva impedito per quarant'anni ogni invalidazione del ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...