Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] nel paese, per la maggior parte Portoghesi, Italiani, Francesi e Tedeschi, oltrepassava il 35%. La presenza di stranieri di Guglielmo I re dei Paesi Bassi. Nel 1830 partecipò alla rivoluzione belga e fino al 1839 fu associato alla vita del Belgio. ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] 15° B. rivendicò anche una sua politica autonoma.
Dopo la rivoluzione del 1461-72 contro Giovanni II d’Aragona, la città si sottomise e del Rossiglione in cambio della neutralità nella conquista francese del Regno di Napoli.
Firmato il 20 giugno 1529 ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] Sicilie e del ducato di Parma, con utili ingenti. La rivoluzione del luglio 1830, e più ancora quella del 1848, portò ai meravigliosa collezione di libri rari dei secc. 15º-17º, in prevalenza francesi (catalogo di É. Picot, 5 voll., 1885-1920). La ...
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Pittore (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863), figlio di Charles de Contaut. È il maggiore pittore romantico francese: la sua opera segna una svolta decisiva nella storia della pittura e apre la [...] immediata, che introdusse il mondo islamico nella pittura francese come tema pittorico attuale, di ambiente e di molti anni. Dopo gli anni durissimi del 1827-30, la rivoluzione di luglio aprì improvvisamente al D. nuove prospettive di vita ...
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Grafia francese del nome del pittore russo Mark Šagal (Vitebsk 1887 - SaintPaul-de-Vence, Nizza, 1985). Colorista audace e prestigioso, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei dipinti, ai temi [...] ospiti come Trotzky, Soutine, Archipenko, Léger. Tornato in Russia allo scoppio della prima guerra mondiale, aderì con entusiasmo alla rivoluzione: nominato commissario del popolo per le arti a Vitebsk, vi fondò una scuola d'arte; dal 1919 lavorò per ...
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Pittore russo (Kiev 1878 - Leningrado 1935). Fu tra i più attivi e dotati esponenti dell'avanguardia russa ed europea. Dopo aver assorbito e superato le avanguardie occidentali giunse alla formulazione [...] importante nella sua formazione ebbe la pittura francese postimpressionista che M. poté conoscere attraverso le in patria (in conseguenza dell'involuzione politica e culturale della rivoluzione in Russia), lasciò a Berlino gran parte delle sue opere ...
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Pittore, scultore, litografo (Marsiglia 1808 - Valmondois, Val d'Oise, 1879). Artista originalissimo, tra i maggiori dell'Ottocento francese, esordì come disegnatore e litografo; all'arte litografica fu [...] . La sua formazione fu essenzialmente autodidattica, malgrado la sua presenza all'Accademia nel 1828. Nel 1830 partecipò alla rivoluzione di luglio, e nella passione politica definì il suo stile incisivo e grandioso. Collaborò alla Caricature (1831 ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] . Nel 1790 riparò nel paese natale per sfuggire alla Rivoluzione; tornato poi a Parigi, fu nominato conservatore del museo che videro in essa un precorrimento dell'impressionismo e la più tipica e nobile espressione del gusto francese del Settecento. ...
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Scrittore francese (Parigi 1881 - Sanary-sur-Mer, Var, 1969). Figlio di un pittore, visse per alcuni anni in Russia; tornato a Parigi nel 1903, frequentò i simbolisti, legandosi poi a G. Apollinaire, M. [...] personale gli stimoli delle avanguardie novecentesche (Poèmes, 1905; Les féeries, 1907; Le calumet, 1910; Prikaz, 1919, dedicato alla rivoluzione bolscevica; Le livre et la bouteille, 1920; Peindre, 1921; Le jour et la nuit, 1937; Les étoiles dans l ...
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Poeta e pittore russo (Kiev 1877 - Koktebel´, od. Planerskoe, Crimea, 1932); soggiornò a Parigi (1901-15), ove subì l'influsso della poesia francese. Raccolse le sue liriche, fastosamente fredde, in alcuni [...] Stichi o Terrore ("Versi sul Terrore"), traccia un parallelo tra la rivoluzione russa e il Terrore. Come pittore, aderì alla tendenza simbolista, ed ebbe il merito di far conoscere in Russia la pittura francese del tempo: i suoi quadri, a guazzo e ad ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...