CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] anticipata di Lucca alla Toscana sono vagliate con cura dagli uomini politici francesi, che fanno di tutto perché lo status quo non sia mutato militare con l'Austria, poi, alla notizia della rivoluzione di Vienna e di Parigi, mutò fronte: posto ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] intorno alla costanza del carattere politico e religioso de' Francesi, che voleva suonare aspra critica di questi e che con una prefazione, intese entrambe a gettar le colpe delle rivoluzioni e delle guerre sui "pretesi filosofi" irreligiosi. Dopo il ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] , sull'azione dissolvente della diplomazia straniera, soprattutto francese, e sul mutamento della politica italiana dopo la dal 1815 al 1850 e nella stesura di una Storia della rivoluzione siciliana, disponendo, a suo dire, di documenti di prima mano ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] cultura. Qui poté vivere davvero ciò che dall’inizio della rivoluzione petrarchesca aveva significato l’adozione del ‘tu’ latino e grande impressione a Erasmo e alla teologia umanistica francese dei primi anni del XVI secolo.
Tuttavia Innocenzo ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] . Ciò era in parte determinato dall'avversione per Mazzini, in parte dal fascino che la Rivoluzione del 1789 e la cultura politica francese esercitavano su di lui che già nel 1851era entrato nel «Comitato franco-iberico-italiano» (più brevemente ...
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ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] ) e antimaterialista. Ciò propiziò un incontro con il francese Félicité-Robert de La Mennais.
Preso contatto con Maddalena primi anni Trenta, con l’attenuarsi della Restaurazione e le rivoluzioni in Francia e in Belgio, il 27 aprile 1831 salì ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] in Italia e in Europa; testimoniano in tal senso la traduzione francese, edita a Parigi nel 1863 (Des rapports de l’économie finanze fanno la cattiva politica, ed aprono le porte alla rivoluzione». Nel 1876 il traguardo del pareggio del bilancio fu ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] fu il primo a vedere "la serena gaiezza degli impressionisti francesi"; e in effetti opere come Le linge di É. F. Mazzocca, Arte e rivoluzione. Nuove frontiere espressive negli anni Quaranta, in Milano. Dalla Rivoluzione alle Cinque giornate (catal.), ...
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SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] . 127 s.). Nell’ottobre del 1934 preparò con lo scrittore francese Romain Rolland un appello per la liberazione di Gramsci e per Napoli 2008, pp. 32-36, 77-80; O. Pappagallo, Il PCI e la rivoluzione cubana, Roma 2009, pp. 48, 65 s., 109, 151-156; M. ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] gli isolamenti e le scissioni delle coscienze prodottesi con la rivoluzione liberale. Negli articoli del D. non ci sono più del Preger per i tedeschi piuttosto che quella di Bremond per i francesi" (M. Picchi, cit.). Rinviando di anno in anno il suo ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...