GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] ; si risposò nel '93, con l'insegnante di francese Adele Lehr, di famiglia ungherese, da cui ebbe tre di maggior respiro europeo, uno degli autori che partecipa alla grande rivoluzione del genere romanzo che, dai primi decenni del secolo, è avviata ...
Leggi Tutto
MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] inizio alla sua attività di poeta e scrittore: nella rivista italo-francese Anthologie-Revue, stampata a Milano e diretta da E. Sansot-Orland complessità figurativa –, cui corrisponde una rivoluzione tipografica operata attraverso la diversità dei ...
Leggi Tutto
PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] , nella primavera del 1796 subì gli effetti dell’intervento militare francese in Italia. Imola fu occupata una prima volta il 22 giugno clero e dei fedeli a conclusione di dieci anni di rivoluzioni. Il 5 settembre Caprara lasciò Roma per stabilirsi il ...
Leggi Tutto
PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] presidente del Consiglio, Pellegrino Rossi, il 15 novembre, con la rivoluzione del 16, con la fuga a Gaeta la notte del 24 varie riprese dal 1850 una consultazione presso teologi italiani, francesi, belgi, spagnoli. Il progetto portò a una redazione ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] gli interventi austriaci nella penisola, e si rallegrò della rivoluzione di marzo che portò alla caduta del Metternich. sembra certo che, sebbene indicato da una parte della stampa francese come il capo della fazione austriacante in Vaticano ("c'est ...
Leggi Tutto
CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] Il padre, già testimone e sostenitore della rivoluzione di Pancho Villa in Messico, era massone e fra gli insegnanti i filosofi Nicola Abbagnano e Luigi Pareyson, il francesista Ferdinando Neri, il poeta Francesco Pastonchi. La laurea (103/110) ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] il ritorno delle Chiese orientali separate. Quando scoppiò la rivoluzione russa, ritenne giunto il momento per cercare di liberare VI-XIV, Roma 1914-22; Actes de Benoît XV, in latino e in francese, 3 voll., Paris 1924-1926. Sulla vita di B. XV: H. Le ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] a Parigi, non aveva mancato di informarlo sulle gravi difficoltà della situazione francese. La morte lo sottrasse alle dure prove che, con lo scoppio della Rivoluzione, attendevano riformatori più giovani di lui, come il Caramanico e il Medici ...
Leggi Tutto
CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] , busta 86/100/3: lettera del 7 ott. 1828). La rivoluzione del '31 vide compromessa tutta la famiglia, dal padre che dopo e il Sella respinsero la manovra, e, dopo i primi rovesci francesi, lo stesso C. cambiò idea, al punto che quando il Thiers ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] il F., interrogato da uno studioso sulla preparazione della rivoluzione del 1831, rispose che, informato dal Misley dell ricucita la forza, se non altro ad imbarazzare l'entrata dei Francesi, a protezione e rispetto del decoro dell'armata e del paese" ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...