FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] . stor. ital., CXXI (1971), pp. 267-355, e I. Biagianti, Il ministro V. F. tra Lorena e governo francese, in La Toscana e la Rivoluzionefrancese, Atti del Convegno (Arezzo 1989), a cura di I. Tognarini, Napoli 1994. Sugli studi di matematica e di ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] allestirono, dopo che Gustavo ebbe compiuto un accurato viaggio di studio nei principali laminatoi tedeschi e francesi, un nuovo reparto specializzato nella lavorazione di lamiere sottili.
La consistenza complessiva degli investimenti effettuati nel ...
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MASTRILLI, Marzio
Vladimiro Sperber
– Nacque il 6 sett. 1753 nell’avito castello di Ponticchio presso Nola, da Mario, duca di Marigliano, e da Giovanna Caracciolo di Capriglia. Secondogenito, poté fregiarsi [...] «pour votre service seul nous jouerions ce vilain et petit rôle» (Nuzzo, 1949, pp. 28 s.).
Dopo la Rivoluzionefrancese gli Stati italiani erano immersi in trattative prevalentemente sterili alla ricerca di posizioni comuni dinanzi al pericolo ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] «formula politica», termine utilizzato per indicare un principio astratto di legittimazione del potere, riconducibile, dopo la Rivoluzionefrancese, al ‘mito’ della sovranità popolare e della democrazia elaborato da Jean-Jacques Rousseau, e la realtà ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] mentre una successiva missione presso Gustavo di Svezia non ebbe luogo per la morte del monarca.
Lo scoppio della Rivoluzionefrancese e la morte di Giuseppe II (20 febbraio 1790) attenuarono i conflitti. Pacca presenziò alla dieta di Francoforte ma ...
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MONTAGNINI, Carlo Ignazio
Vittorio Tigrino
– Nacque il 12 maggio 1730 a Trino Monferrato, nella parrocchia di S. Bartolomeo, secondogenito del notaio Giovanni Michele e di Rosa Matilde Caresana di Biamino.
Allievo [...] dall’Imperatore. Queste elaborazioni rappresentano «il più alto grado di sviluppo cui pervenne in Piemonte, avanti la rivoluzionefrancese, la giuspubblicistica» (secondo il giudizio di L. Bulferetti, ibid., p. 167), e «restano nondimeno documenti ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] libertà. Primo avviso al popolo, testi nei quali rivelava le sue moderate simpatie per le idee della Rivoluzionefrancese. Nell’esercizio del suo ufficio difese rigorosamente le prerogative dall’autorità civica resistendo contro l’avocazione al foro ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] nunziatura di Monaco, quanto, infine, nella condanna della Costituzione civile del clero (1791) e nella reazione romana alla Rivoluzionefrancese. In effetti, grazie soprattutto alla corrispondenza intensa con l'abate Pey a Parigi, e con l'abate Beck ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] eccessivamente amareggiata (cfr. dispaccio al B., 2 ott. 1790). D'altra parte, lo scoppio e gli sviluppi della rivoluzionefrancese avevano creato preoccupazioni ben più gravi. Il B. a Francoforte saggiò quindi le disposizioni dei membri dell'Impero ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] ; Ricordi sulla Toscana ne' 26 sett. 1794, pubblicati con tre lettere a M. Biffi Tolomei, in A. Morena, Giudizi sulla Rivoluzionefrancese nella corte del granduca Ferdinando III, in Arch. stor. italiano, s. 3, XVI (1895), pp. 284-292; I trecconi, a ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...