Nato a Ferrara nel 1767, fu, come tanti altri allora, inorridito dapprima della Rivoluzionefrancese; e nel 1793 lesse all'Arcadia un'orazione funebre per Luigi XVI; ma non tardò a porsi tra i favorevoli [...] agli effetti della rivoluzione in Italia; sebbene certe sue tendenze liberali lo facessero per alcun tempo tener d'occhio dalla polizia, conseguì alti uffizî, fu membro del corpo legislativo nella Cisalpina, consigliere di stato nel regno d'Italia, ...
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Erano detti angarie gli oneri imposti ai provinciali e ai soldati romani d'eseguire trasporti lungo le vie, nell'interesse dello stato. Arcadio Carisio, nel Liber singularis de muneribus civilibus, parla [...] qualsivoglia titolo solevano riscuotere dalle popolazioni o dai particolari cittadini". Fuori d'Italia le angarie furono abolite dalla Rivoluzionefrancese; in Germania fra il 1807 e il 1833; in Austria soltanto nel 1848.
Bibl.: R. Trifone, Feudi e ...
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. Parecchi ordini religiosi, militari od ospitalieri, furono così chiamati dall'uso di portare in mano o sul petto una croce di legno, metallo o panno. Quasi tutti canonici regolari (vedi agostiniani), [...] alle corone (dette perciò dei Crocigeri) l'indulgenza di 500 giorni per ogni Pater e Ave. In seguito alla RivoluzioneFrancese e alla politica di Giuseppe II e di Napoleone quasi tutti i suoi conventi furono soppressi. Riprese una certa attività ...
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Nato a Barbuñales in Aragona nel 1730, inviato nel 1765 agente generale della Spagna presso Clemente XIII e, dal 1784, ministro plenipotenziario. Sotto i pontificati di Clemente XIV, di cui pare godesse [...] 'espulsione dei gesuiti dalla Spagna. Per l'opera svolta a vantaggio della persona del papa e dei Romani durante la Rivoluzionefrancese, gli fu coniata una medaglia (1796) quale praesidium et decus Romae. Fu poi ambasciatore a Parigi dal marzo 1798 ...
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Storico scozzese. Nato il 29 dicembre 1792 a Kenley, nello Shropshire, dove suo padre era pastore protestante, fece i suoi studî all'università di Edimburgo e intraprese la professione legale. Ebbe varie [...] gli studî storici e letterarî. Aveva viaggiato molto sul continente europeo e studiato gli avvenimenti del periodo della rivoluzionefrancese e delle guerre napoleoniche, e si era creata una certa fama letteraria, collaborando a varie riviste. Il 1 ...
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Poeta olandese, nato nel 1798 ad Amsterdam, morto ivi nel 1860. Bilderdijk ebbe un grande influsso su lui e a lui è da attribuirsi probabilmente per la massima parte che d. C. sia passato al calvinismo, [...] tegen den geest der eeuw (Accuse contro lo spirito del secolo, 1823) il d. C. attaccò i principî affermati dalla Rivoluzionefrancese. Ma ancora prima aveva pubblicato Poëzy in due volumi. In seguito, fino al 1840, la sua attività si limitò più che ...
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Matematico e fisico, nato a Firenze il 2 marzo 1768, morto a Pavia il 14 giugno 1818. Si laureò in medicina a Pavia nel 1788; durante la sua vita universitaria si era occupato di matematica pura e applicata, [...] alle differenze finite e sul calcolo integrale delle equazioni lineari. Nel 1799, sospetto di esser favorevole alla rivoluzionefrancese, fu allontanato da Livorno col pretesto della direzione dei lavori di campagna per le nuove condutture d'acqua ...
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Diplomatico lorenese al servizio austriaco, nato a Dieuze il 23 marzo 1777, morto a Venezia il 7 aprile 1857. Cadetto in un reggimento di dragoni austriaci, si batté contro gli eserciti della Rivoluzione [...] francese e accompagnò l'arciduca Francesco d'Austria-Este, il futuro duca di Modena, nel viaggio in Oriente e in dal sistema d'immobilità seguito dal vecchio cancelliere. Pertanto la rivoluzione del marzo 1848 a Vienna ebbe come primo effetto la ...
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Uomo politico, nato il 21 ottobre 1762 a Hattem (Gheldria), morto a S. Giorgio d'Elmina (Costa d'Oro, allora colonia olandese) il 21 ottobre 1818. Avverso agli Orange, il D. tumultuò contro di loro nel [...] e fu costretto a fuggire in Francia, mentre in patria era condannato in contumacia (25 aprile 1788). Scoppiata la Rivoluzionefrancese, il D. si arruolò nella legione straniera e conquistò rapidamente il grado di generale. Dopo la fondazione della ...
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Generale e bibliofilo russo, aveva riunito, all'epoca della Rivoluzionefrancese, un'importante biblioteca generale, distrutta nell'incendio di Mosca del 1812, della quale però il possessore aveva fatto [...] pubblicare sin dal 1805, a cura di Barbier e Pougens, un eccellente catalogo tirato in poche copie. Stabilitosi a Firenze, il Boutourlin ebbe il coraggio di ricominciare la collezione; e la sua seconda ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la parola assume nell’uso comune e come termine...