Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] Fu uno dei protagonisti della Repubblica partenopea nata dalla rivoluzione del 1799. Crollata la Repubblica, fu condannato a . In seguito al tradimento di Nelson fu condannato a morte: salì il patibolo il 29 ottobre in piazza del Carmine con ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] . è il 31 ottobre 1517, giorno in cui furono affisse alla porta della cattedrale di Wittenberg le 95 tesi di M. Lutero contro in particolare la seconda metà, dal trattato di Aquisgrana (1748) alla Rivoluzione francese, quando i sovrani d’Europa furono ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] al trattato di Fontainebleau (ottobre 1807) e poi nell'estate del 1808, allorquando l'Austria, sperando di trarre a una politica di repressione poliziesca nelle conferenze di Karlsbad e di Vienna (1819). Così la rivoluzione napoletana del 1820 ...
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Con questo termine si fa genericamente riferimento a tutti i movimenti di protesta che a partire dalla mobilitazione popolare e spontanea del 15 maggio 2011 a Madrid hanno manifestato in centinaia di paesi [...] di protesta di ¡Democracia Real YA!, un’organizzazione spontanea di cittadini nel cui manifesto politico si invocava la necessità di una «rivoluzione della popolazione. Il 15 ottobre 2011 una giornata internazionale di mobilitazione vede il popolo ...
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Esponente e ideologo della socialdemocrazia tedesca (Praga 1854 - Amsterdam 1938). Fondò la rivista Neue Zeit (1883) e redasse il programma di Erfurt (1891), piattaforma ufficiale del Partito socialdemocratico [...] W. Liebknecht e A. Bebel, si affermò ben presto, sotto la guida di K. stesso, che ne divenne poi il direttore, come l'organo più e politicamente assai più spregiudicati. Ostile alla rivoluzione bolscevica dell'ottobre del 1917, che egli combatté in ...
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(fr. Moselle; ted. Mosel) Fiume dell’Europa centrale (545 km; bacino di 28.033 km2), che bagna la Francia nord-orientale, la Germania occidentale e il Lussemburgo. Nasce nel versante occidentale dei Vosgi, [...] Saar. La sua valle è nota, specie in territorio tedesco, per la produzione di celebri vini.
Armata della M. Una delle armate della Rivoluzione francese, creata nell’ottobre 1792 e sciolta nell’aprile 1795 insieme all’armata del Reno per costituire l ...
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Corrente del Partito socialista italiano guidata da G.M. Serrati (così denominata perché propugnatrice del programma massimo, cioè la rivoluzione socialista, e pertanto contrapposta alla corrente riformista), [...] che divenne maggioritaria nel congresso di Bologna dell’ottobre 1919. La maggioranza massimalista, che rifiutò l’espulsione dei riformisti (prescritta dalla Terza Internazionale), non riuscì a scongiurare la scissione comunista (1921), ma neanche la ...
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Membri dell’Unione del 17 ottobre (Sojuz 17 oktjabrja), partito russo costituito nel 1905 per iniziativa di A.I. Gučkov. Formazione liberale conservatrice, il partito prese il nome dal «Manifesto del 17 [...] ottobre», con il quale lo zar aveva introdotto nel 1905 una monarchia costituzionale. Ebbero un ruolo notevole nella terza e quarta Duma e si opposero al governo zarista criticandolo per la cattiva condotta della guerra. Dopo la rivoluzione del ...
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Funzionario coloniale (Macharavieja, Málaga, 1746 - Tacuchaya, Messico, 1794); nel 1776 prese il comando delle truppe spagnole nella Luisiana e fu nominato governatore della regione. Aprì il porto di New [...] al libero commercio. Favorevole agli insorti fin dalla prima fase della Rivoluzione nordamericana, dopo lo scoppio della guerra tra la Spagna e l'Inghilterra (1779) si impadronì di Bâton Rouge, Natchez (1779), Mobile (1780) e Pensacola (1781); ciò ...
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Generale (Dôle 1754 - Parigi 1812). Moschettiere del re in giovinezza, aderì alla Rivoluzione francese; si distinse nell'armata del Reno (1792-97) e passò poi in quella delle Alpi, raggiungendo il grado [...] cospirò nel 1808 e 1809 contro Napoleone, che lo fece arrestare. Nella notte fra il 22 e il 23 ottobre 1812 tentò d'impadronirsi di Parigi, mentre l'imperatore stava in Russia, spargendo la voce che questi era rimasto ucciso in battaglia. Scoperto l ...
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rivoluzione degli ombrelli
loc. s.le f. Movimento di protesta, prevalentemente giovanile, sorto a Hong Kong con l'obiettivo di ottenere una maggiore democrazia e simbolizzato dagli ombrelli multicolori portati con sé dai manifestanti. ◆ [tit.]...
ottobre
ottóbre s. m. [lat. octōber -bris, agg., der. di octo «otto»]. – Decimo mese dell’anno nel calendario giuliano o gregoriano (l’ottavo nell’antico calendario romano, donde il nome): i primi, gli ultimi giorni d’o.; frutti che maturano...