La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] rapporto diretto tra Riforma e Rivoluzione: situare nella Riforma il punto di lacerazione onde era scaturita una ebrei, che preparò e anticipò di pochi mesi gli editti di emancipazione emanati da Carlo Alberto il 17 febbraio 1848 per i valdesi e il ...
Leggi Tutto
Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] sconfisse tutti i suoi nemici interni, compresi i marinai di Kronštadt ribellatisi nel febbraio 1921 contro la degenerazione della Rivoluzione. Inoltre negoziò trattati di pace che comportavano perdite territoriali rispetto ai confini dell'impero ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Provincia del Patrimonio da Lorenzo e dai suoi. Nel febbraio 1478 i rapporti fra i vari Stati italiani vennero sull'assetto urbano e soprattutto l'edificazione di ponte Sisto costituirono "una vera e propria rivoluzione viaria nella città" (cfr. A. ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di lusinga o di minaccia, di seduzione o dirivoluzionedi uno Stato cattolico, che si uniformasse in tutto nella sua legislazione alla dottrina e alla pratica cattolica. De Gasperi, pur nell'amarezza comprensibile dello sconfitto, il 12 febbraio ...
Leggi Tutto
La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] la celebre battaglia di ponte Milvio. L’indomani entrò a Roma, dove si trattenne fino alla fine di gennaio; nel febbraio e nel marzo di ponte Milvio, è stato contestualizzato nella sua dimensione di autentica rivoluzione nell’ambito della storia di ...
Leggi Tutto
Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] centocinquant'anni seguiti alla Rivoluzione francese ed erano giunti a un culmine di estrema esaltazione dopo il 1918 York 1957.
Kosing, A., Schmidt, W., ‟Neues Deutschland", 15-16 febbraio 1975 (tr. it.: Nazione e nazionalità nella R.D.T., in ‟ ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] nel 1648, ma è solo con la Rivoluzione francese e le rivoluzioni liberali dell’Ottocento che il diritto all’esistenza di ‘minoranze cristiane’ all’interno di paesi tradizionalmente cristiani, ma di confessione diversa da quella delle minoranze, ha ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] dei reduci, «il suggello della fine di una rivoluzione»6. Certo, si tratta di un fatto simbolico molto forte: tanti è stata espressamente voluta dai figli di Moro e dai loro amici del movimento cattolico «Febbraio ’74», che hanno contribuito a ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di Bologna (novembre 1529-febbraio 1530) sancì la supremazia di Carlo V, incoronato dal papa imperatore e re d'Italia, e divenuto di fatto signore di propri paradigmi e ha subito profonde rivoluzioni, tali da mutarne, di tempo in tempo, non pochi ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] fosse precipitata, ad esempio nel caso di una rivoluzione in Italia e la conseguente proclamazione della sui pontificati precedenti, le risoluzioni finali vennero prese nelle adunanze del 9 febbraio, 5 e 10 aprile 1882.
30 ASV, AES II periodo, Stati ...
Leggi Tutto
febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...