FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] febbraio scrisse una lettera al governatore di Russi, al nuovo legato card. F. S. Massimo e al segretario di cattolico-clericale: G. Spada scrisse la sua Storia della rivoluzionedi Roma e della restaurazione del governo pontificio (1846-1849) ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] state fondate in tutte le province del Regno le Società di agricoltura (decr. 16 febbraio e statuti del 15 ag. 1810), centri al tempo stesso della cosiddetta "rivoluzione agraria" nel Mezzogiorno e della "intelligenza" politica "borghese" in questo ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] un baluardo contro gli eccessi della Rivoluzione. Lo impressionò soprattutto la tesi del di chi sapeva ormai di poter divenire l'ispiratore della politica di Alessandro I. Puntualmente, alla fine difebbraio 1812, questi gli propose il posto di ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] osservazioni sul libro Dei delitti e delle pene, uscita ai primi difebbraio del 1765. L'ironia, il garbo, l'abilità degli autori continuò durante e dopo la rivoluzione, quando i problemi posti dal B. s'imposero di nuovo in tutta la loro virulenza ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] però, in via provvisoria, nell'amministrazione provinciale e, nel febbraio 1839, fu inviato come delegato a Macerata. L'energia rallegrò della rivoluzionedi marzo che portò alla caduta del Metternich. E fino alla metà del 1848 egli godette di una ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] Il padre, già testimone e sostenitore della rivoluzionedi Pancho Villa in Messico, era massone e e si rifugiò nella tenuta famigliare di San Giovanni, in collina, restandovi fino al febbraio successivo. Tra il febbraio e l’aprile 1945 militò con ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] salita al trono. Si sa però che l'impatto della Rivoluzione francese e il successivo scontro con la Francia rivoluzionaria non soltanto vita del re del 22 gennaio e della prima domenica difebbraio. Il 4 aprile veniva sottoscritta a Torino dal cav. ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] , il 29 gennaio, il decreto firmato dal re il 20 febbraio) il preannuncio della decisione (donde l'avviso, del 31 marzo Valladolid 1978, f. 5171; A. Mocenigo, Dispacci sulla rivoluzionedi Madrid del 1766, editi per nozze Mocenigo-Winditsch-Graetz, ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] Vittorio Emanuele, fecero escludere, a Torino, di poter collegare la rivoluzione polacca del 1863-64 con uno sforzo . 1868 col Tommaseo: "quanti di quegli ex Commissari si trovarono ridotti al verde alla fine difebbraio 1867? Credo pochi o nessuno ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] di sospensione, in attesa dell'esito di un esposto al pontefice. Il 7 febbraio era, invece, il Monte ad assumere l'istanza di III, Bâle-London 1859, pp. 170 s.; G. Spada, Storia della rivoluzionedi Roma, I, Firenze 1868, pp. 99, 244 s.; III, ibid. ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...