BAVASTRO, Giuseppe (Capitan Bavastro)
Mariano Gabriele
Nato a San Pier d'Arena (Genova) il 27 maggio 1760 da Michele e da Geronima Parodi, sin dall'infanzia si trasferì con la famiglia a Nizza; da qui, [...] a Nizza come porto di armamento, e a Marsiglia e Genova per i traffici. Ma con le prime guerre della Rivoluzione il B. si guerra di corsa, riuscendo a sfuggire alle crociere inglesi fino a quando, nel febbraio 1812, fu intercettato al traverso di ...
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BIANCHI, Giovanni
Luigi Lotti
Nato a Verdeto nel comune di Pomaro (ora di Agazzano, Piacenza) l'11 apr. 1825, da Domenico e da Marianna Locatelli, in una famiglia di proprietari agricoli, studiò a Piacenza [...] Primato di Gioberti, allo scoppio della rivoluzione del 1848 promosse nella piazza di Agazzano di due giornali cattolici sino al 1883, assunse la direzione di un terzo giornale cattolico,L'Indicatore piacentino, e la tenne dal gennaio 1885 al febbraio ...
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GALIANI, Vincenzo
Silvio De Majo
Nacque a San Pietro di Montoro Superiore, presso Avellino, il 22 marzo 1770 da Gennaro e da Maria Saveria Pepe, appartenenti a una tranquilla famiglia della borghesia [...] a lasciare Napoli.
Nel febbraio il G. partecipò al dibattito sull'inazione giacobina, sulla mancata nomina di un organismo direttivo che coordinasse i molti club elementari sorti negli ultimi mesi e procedesse verso la rivoluzione armata. Il 20 febbr ...
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ADAMI, Pietro Augusto
Pier Giorgio Camaiani
Nacque l'11 luglio 1812 a S. Giovanni all'Avena (Pisa), da David o Dario, noto commerciante di valori, e da Teresa de Coureil. In Livorno aveva fondato una [...] Guerrazzi, Mazzoni e Montanelli (8 febbraio), e col Guerrazzi, dopo che subalpino; dopo la pacifica rivoluzione toscana del 27 apr. 1859 I, Pisa 1867, pp. 225, 235; F. Pera, Quarta serie di nuove biografie livornesi, Siena 1906, pp. 49-52; F. Martini, ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] studi.
Dopo la rivoluzione toscana del 27 apr. 1859 l'A. fece parte della Consulta di governo, istituita per di Torino dagli elettori di Colle Val d'Elsa e fu tra i vicepresidenti dell'assemblea; nuovamente rieletto nello stesso collegio nel febbraio ...
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BISEO, Camillo
Bruno Di Porto
Nato a Brescia il 16 ag. 1816 dal pittore Gaetano, si dedicò anch'egli alla pittura, ma senza acquistare particolare rilievo. Rientrato a Brescia dopo un soggiorno a Parigi, [...] progettato attentato al giornalista L. Mazzoldi, nel febbraio 1852, quando già si era cominciato a ; Id.,Una missione segreta nella rivoluzione del 1848, in IlPopolo di Brescia, 31 dic. 1933; Id., Voci di oppressi e di esuli, Brescia 1939, pp. ...
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moti del 1830-31
Esteso movimento rivoluzionario che, a differenza di quello del 1820-21, inferse un colpo significativo al sistema della Santa Alleanza, alterando in modo permanente il quadro politico [...] riproponesse un’egemonia di tipo napoleonico. L’Austria rimase quindi bloccata e in agosto la rivoluzione per l’indipendenza Lombardia, appoggiando l’insurrezione carbonara. Quando però il 4 febbraio il moto scoppiò a Bologna e a Parma, Francesco IV ...
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AGUGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 10 marzo 1810 da Francesco, iscritto alla carboneria, per cui dovette soffrire anche il carcere. Laureatosi in giurisprudenza, [...] , vi svolse attività di avvocato e di studioso, stimolato dal più ricco ambiente culturale. Scoppiata la rivoluzione del '48 in ufficio di rappresentante del governo siciliano. Proclamata la Repubblica romana, nel febbraio del '49 pensò di recarsi ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] del gennaio 1849. In quelle supplementari del 18 febbraio fu invece eletto con larga preferenza, subito dopo provvisori di Bologna e delle provincie unite del 1831, Città del Vaticano 1956, p. 15;F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] particella "de" davanti al cognome, professò fin dall'inizio della rivoluzione del '48 principî democratici. Nel dicembre - ricopriva nel frattempo da pochi mesi il posto di diurnista all'Intendenza delle sussistenze militari - fece uscire, assieme ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...