FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] il F. cominciò a godere di una relativa tranquillità economica.
Aveva dato vita, nel febbraio 1928, assieme con il liberale pericolo dell'avvento in Italia della rivoluzione bolscevica, ovvero come la forma di governo, più o meno transitoria, utile ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] a intuire l'avvio della seconda rivoluzione italiana e a comprendere la necessità di garantirne, sotto la guida del fu nominato senatore: prestò giuramento l'11 febbraio dell'anno seguente, ma prese parte assai di rado ai lavori, specie dopo l'avvento ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] 18 febbraio fu chiamato a far parte del comitato di governo della città di Ancona assumendovi l'incarico di provvedere D'altronde in quelle condizioni la difesa della rivoluzione e l'esigenza di coordinarla con le iniziative degli altri territori ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] a Rovigo, dove era di stanza il Wurmser. Profittando dell'armistizio tra Francia e Impero, nel febbraio 1798 fece un breve ritorno 225 ss.) e D. Carutti (Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione francese e l'Impero, Torino-Roma 1892, II, ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] di Pietro III e il colpo di Stato di Caterina II, un "successo che va a cambiare nuovamente il sistema politico dell'Europa"; quindi la pace, nel febbraio -1813) tra ancien règime e rivoluzione, in Fonti e ricerche di storia eccles. padovana, VII ( ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] E il 21 febbraio il prefetto D'Afflitto inviava al C. una lettera di solidarietà, che di Marco Minghetti, in Rass. stor. del Risorg., X (1923), pp. 601-616; La disfatta della Destra (Cenni sul partito moderato a Bologna e a Napoli dalla rivoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia gramsciana
Aurelio Musi
Il concetto di storiografia gramsciana è complesso per tre ordini di motivi. In pratica tutti gli storici marxisti italiani, in particolare coloro che hanno organicamente [...] . In seguito pubblicò Serrati, Bordiga, Gramsci e il problema della rivoluzione in Italia, 1919-1920 (1971).
È possibile, in conclusione, identificare alcuni elementi di analogia e di differenza fra i percorsi intellettuali, che non esauriscono la ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] attraverso due circolari del 18 gennaio e del 12 febbraio agli ambasciatori russi accreditati in Italia, metteva in pp. 378 s., 425 s.; D. Carutti, Storia della corte di Savoia durante la Rivoluzione Francese e l'Impero, II, Torino-Roma 1892, pp. 270, ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] aveva però rigettato. La notte del 15 febbraio però il B., "accompagnato dal conte di S. Marco e da diversi baroni, andò aristocratica che "avrebbe potuto cagionare una sanguinosa rivoluzione e mettere in iscompiglio la nazione... quando facendo ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] di mantenere buone relazioni con Berlino, necessarie per una politica di equilibrio tra Parigi e Vienna. Nel febbraio 1868 di come né l'avvento della Sinistra, né la (fallita) "rivoluzione crispina" riuscirono a interrompere la continuità di ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...