Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] , collaborando a «La Rivoluzione liberale», il che sottolinea la collocazione di Salvatorelli nell’alveo dell’ di polizia come «tenace ed irriducibile giornalista oppositore» (prefetto di Torino Umberto Ricci, al ministero dell’Interno, 26 febbraio ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] Rivoluzione, accumulò una massa considerevole di documenti raccolti negli archivi locali o copiati in archivi di degli organi centrali. Votò contro il prestito per la guerra di Crimea (febbraio 1855), ma in nome della deputazione savoiarda rese un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] alle mani prima di Adolfo Omodeo e ora di Guido De Ruggiero».
Dal febbraio 1947 fu comandato presso la Scuola di storia moderna e , omodeiano, in tema diRivoluzione francese e di Risorgimento italiano, e a una progressione di accostamenti al tema che ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] III, p. 203).
Nel febbraio 1773 il L. passò alla più remunerata (3000 lire annue) cattedra di economia pubblica, lasciata da Beccaria Rivoluzione, ma egli mantenne fermi la riprovazione della guerra, che rischiava di propagare il morbo invece di ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] ai molti fattori di tensione accumulati. Da qui il passo che portò alla «rivoluzione parlamentare» del 1876 ://storia.camera.it/deputato/ubaldino-peruzzi-18220402#nav (10 febbraio 2015); Archivio storico del Senato, Banca dati multimediale I ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] di Teramo ed il vescovo avrebbe costituito un polo di tensione costante nella vita municipale fino alla rivoluzione
Il D. morì a Teramo il 17 febbraio del 1814.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Teramo, Fondo Fam. Delfico, non catalogato; ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] periodo 1821-47. Obiettivo di fondo dell'indagine del G. sui "fatti che hanno preceduto la rivoluzione ultima" e sulle "cause A fine febbraio 1856 il documento era pronto: vi era illustrata la china lungo la quale, a partire dal congresso di Vienna ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] (novembre 1848 febbraio 1849), ottenne il ministero dell'Istruzione. Fu attiva, in questo periodo, anche la collaborazione del D. al giornale L'Indipendenza e la lega, organo di stampa tra i più importanti nel periodo della rivoluzione siciliana ...
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BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] di un "socialismo idealista" fondato su valori spirituali e di religiosità laicamente intesa piuttosto che su una filosofia materialistica (G. Rensi, n. del gennaio-febbraio . Deboli sono gli echi delle rivoluzioni russe, su una rivista largamente ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] di essere presente alla nascita della primogenita, Isabella, venuta alla luce il 31 dic. 1741. Il 22 febbraio potuto prevedere la rivoluzione che solo trent'anni dopo avrebbe sconvolto equilibri e trame tessuti in secoli di storia. Quanto a ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...