Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] vissuti dal suo Paese dopo la rivoluzione, così come in Apa aveva messo in scena gli anni dolorosi del secondo dopoguerra. Le speranze, i dolori e le memorie degli inquilini di un caseggiato di Budapest in procinto di essere demolito sono al centro ...
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Medvedkin, Aleksandr Ivanovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Penza l'8 marzo 1900 e morto a Mosca il 21 febbraio 1989. Figura di cineasta originale e non allineato ai dogmi [...] di elementi dell'immaginario collettivo e popolare (come la fiaba, il carnevale, la satira) con un linguaggio astratto, i cui dati basilari sono il montaggio, l'inquadratura, la recitazione.A diciotto anni, subito dopo lo scoppio della rivoluzione ...
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GALIANI, Vincenzo
Silvio De Majo
Nacque a San Pietro di Montoro Superiore, presso Avellino, il 22 marzo 1770 da Gennaro e da Maria Saveria Pepe, appartenenti a una tranquilla famiglia della borghesia [...] a lasciare Napoli.
Nel febbraio il G. partecipò al dibattito sull'inazione giacobina, sulla mancata nomina di un organismo direttivo che coordinasse i molti club elementari sorti negli ultimi mesi e procedesse verso la rivoluzione armata. Il 20 febbr ...
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ADAMI, Pietro Augusto
Pier Giorgio Camaiani
Nacque l'11 luglio 1812 a S. Giovanni all'Avena (Pisa), da David o Dario, noto commerciante di valori, e da Teresa de Coureil. In Livorno aveva fondato una [...] Guerrazzi, Mazzoni e Montanelli (8 febbraio), e col Guerrazzi, dopo che subalpino; dopo la pacifica rivoluzione toscana del 27 apr. 1859 I, Pisa 1867, pp. 225, 235; F. Pera, Quarta serie di nuove biografie livornesi, Siena 1906, pp. 49-52; F. Martini, ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] studi.
Dopo la rivoluzione toscana del 27 apr. 1859 l'A. fece parte della Consulta di governo, istituita per di Torino dagli elettori di Colle Val d'Elsa e fu tra i vicepresidenti dell'assemblea; nuovamente rieletto nello stesso collegio nel febbraio ...
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BISEO, Camillo
Bruno Di Porto
Nato a Brescia il 16 ag. 1816 dal pittore Gaetano, si dedicò anch'egli alla pittura, ma senza acquistare particolare rilievo. Rientrato a Brescia dopo un soggiorno a Parigi, [...] progettato attentato al giornalista L. Mazzoldi, nel febbraio 1852, quando già si era cominciato a ; Id.,Una missione segreta nella rivoluzione del 1848, in IlPopolo di Brescia, 31 dic. 1933; Id., Voci di oppressi e di esuli, Brescia 1939, pp. ...
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BRIGNOLE, Giacomo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova 18 maggio 1797 da Francesco Maria, figlio dell'ultimo doge genovese Giacomo Maria, e da Giovanna Grillo Cattaneo, fu educato durante il periodo [...] provinciali delle Romagne. Richiamato a Roma nel febbraio 1833, il B. fu nominato tesoriere. 204, 304, 362; U. Beseghi, Progetti di restaurazione pontificia nelle Legazioni durante la rivoluzione del 1831. Corrispondenza fra i cardinali Bernetti e ...
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AGRESTI, Michele
Angela Valente
Nato a Napoli il 26 marzo 1775 dall'avvocato Liborio, fu iniziato alla professione di avvocato civilista da Michele Lopez Fonseca. Proclamata nel 1799 la repubblica, [...] di Cassazione, ufficio nel quale pare si mostrasse particolarmente intransigente. Fu rimosso dal posto nel febbraio maggio del 1848 in Napoli, Milano 1920, p. 493; B. Croce, La Rivoluzione napoletana del 1799, 4 ediz., Bari 1926, pp. 357,359; A. ...
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AGUGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 10 marzo 1810 da Francesco, iscritto alla carboneria, per cui dovette soffrire anche il carcere. Laureatosi in giurisprudenza, [...] , vi svolse attività di avvocato e di studioso, stimolato dal più ricco ambiente culturale. Scoppiata la rivoluzione del '48 in ufficio di rappresentante del governo siciliano. Proclamata la Repubblica romana, nel febbraio del '49 pensò di recarsi ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] del gennaio 1849. In quelle supplementari del 18 febbraio fu invece eletto con larga preferenza, subito dopo provvisori di Bologna e delle provincie unite del 1831, Città del Vaticano 1956, p. 15;F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...