La pluralità degli organi, fra cui si distribuisce la competenza dello stato, genera la possibilità dei conflitti che possono essere attuali o virtuali (o potenziali). Il conflitto attuale si ha quando [...] di fronte al parlamento, e ha istituito nel Gran Consiglio un organo supremo, che deve essere sempre sentito in materia costituzionale. Siccome però la rivoluzione 15 febbraio 1877) considerò che non più si potesse parlare di conflitti di attribuzioni ...
Leggi Tutto
GUATEMALA (XVIII, p. 34; App. I, p. 699; II, 1, p. 1099; III, 1, p. 797)
Giandomenico Patrizi
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Al censimento 1973 gli abitanti erano 5.175.000, cioè 890.927 in più di [...] (400.000 nel 1973).
Nel febbraio 1976 il G. è stato funestato da una catastrofica serie di scosse sismiche, che hanno avuto di vita di tutta l'America latina.
Bibl.: N. Whetten, Guatemala, Londra 1962; E. H. Galeano, Guatemala, una rivoluzione ...
Leggi Tutto
. Morto il 13 agosto 1447 senza eredi maschi, Filippo Maria Visconti, parecchi pretendenti alla successione si affacciarono. Innanzi tutto Francesco Sforza, marito, dal 1441 di una sua figlia naturale, [...] suo avvento. Il 23 febbraio del 1450, nella chiesa di S. Maria della Scala era, come di consueto, radunato il gran consiglio A infervorare i capi della rivoluzione dovette anche contribuire l'ammirazione per la repubblica di Venezia, la quale allora ...
Leggi Tutto
Figli del barone Francesco (1785-1847), contrammiraglio della marineria austriaca, e di Anna Marsich; nati a Venezia, Attilio il 24 maggio 1810, Emilio il 20 giugno 1819; educati entrambi nell'imperiale [...] 1843 le notizie dall'Italia facevano ritenere la rivoluzione imminente. Il 15 novembre Attilio scrive al febbraio '44 Attilio a Venezia. Nel mese stesso Emilio, prima ancora di essere avvertito dal fratello del pericolo, ebbe per caso conoscenza di ...
Leggi Tutto
Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] la facoltà di filosofia all'Università, ma la miseria gl'impedì di continuare. Diventò allora attore, e, nel febbraio del 1836, contro l'assolutismo imperversante dopo il fallimento della rivoluzione. Sono generalmente brevi, concitate, rapide, con ...
Leggi Tutto
Nato a Parigi il 25 ottobre del 1838. Sui registri dello stato civile fu inscritto coi nomi di Alexandre-César-Léopold; ma fu poi chiamato col nome di Georges. Dai genitori stessi venne incoraggiato agli [...] Patria, che fu eseguita il 15 febbraio del 1874.
Ed ecco Carmen, l'opera che destò in Francia e nel mondo una vera rivoluzione estetica ed ebbe un'azione profondamente rigeneratrice: un prodigio di umanità realizzata in perfezione d'arte. Il ...
Leggi Tutto
Rovesciato il secondo gabinetto Baldwin alle elezioni del giugno 1929, rimase per un decennio in opposizione solitaria e pertinace.
Conservatore indisciplinato ed eterodosso, tanto meno poteva sperare [...] popolari e rimarranno memorabili. Rivoluzione linguistica e validissimo coefficiente di vittoria poiché ne fu temprato la questione polacca), le conferenze tripartite di Teherān (novembre 1943), Jalta e Potsdam (febbraio e luglio 1945); le visite al ...
Leggi Tutto
PIO V papa, santo
Rosario Russo
Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. Suo padre era povero; il giovinetto poté darsi agli studî mercé l'aiuto d'un [...] non ammetteva che il re avesse il diritto di spegnere la rivoluzione mediante una politica di tolleranza: per Pio V non v'era che scrupolo nei ribelli verso Elisabetta, il 25 febbraio 1570, emanò la bolla di scomunica contro la "pretesa" regina d ...
Leggi Tutto
(XX, p. 318; App. III, I, p. 957; IV, II, p. 293)
Il 2 agosto 1990 il K. è stato invaso dall'esercito dell'῾Irāq e, sette mesi più tardi, nel febbraio 1991, una forza internazionale organizzata sotto l'egida [...] straniere) e specialmente le ripercussioni della rivoluzione islamica di Teherān e del conflitto tra Iran e degli alleati il 26 febbraio 1991, il K. riavviò la produzione del greggio, una volta domati le centinaia di incendi che gli Iracheni ...
Leggi Tutto
Critico e storico danese, nato a Copenaghen il 4 febbraio 1842, morto il 17 febbraio 1927. Spirito vivo, irruento, con vasti orizzonti e con cultura europea; pensatore non profondo, ma quadrato nel ragionare [...] dopo il suo arrivo a Berlino. Ma nei cinque anni di dimora in Germania e per un certo tempo anche dopo il di cogliere la profonda tragedia, guardandovi da neutrale au dessus de la mêlée, con non celate simpatie verso la Russia della rivoluzione ...
Leggi Tutto
febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...