KUN, Béla (Adalberto)
Uomo politico ungherese, nato nel 1886 a Szilaǵy Cseh (oggi Cehul Silvaniei in Romania). Iniziò la sua vita politica aderendo alla socialdemocrazia. Fatto prigioniero, all'inizio [...] rivoluzione del febbraio 1917 fu chiamato da Kerenskii a dirigere l'ufficio di propaganda per i prigionieri di guerra: ma egli cominciò allora la sua attività a favore dei bolscevichi, che intensificò dopo la rivoluzionedi ottobre e la vittoria di ...
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Uomo politico portoghese, nato a Dianteira (Beira) il 19 febbraio 1782. Liberale, ebbe parte nella congiura del 1817 e nella rivoluzionedi Oporto del 1820, in seguito alla quale entrò prima nella giunta [...] , fu costretto a riparare ancora in Inghilterra; tornato in Portogallo per l'amnistia, ebbe parte nella rivoluzione del 1842, ottenne da don Pedro nuove cariche, tra cui quella di vice-presidente della Camera alta. Morì il 3 febbraio 1845. ...
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Uomo politico francese, nato a Parigi il 26 novembre 1819, morto ivi il 15 ottobre 1900. Dcipo la rivoluzione del febbraio 1848 fu capo di gabinetto del ministro della Giustizia. Durante l'Impero si tenne [...] l'armistizio. Eletto per il Loiret all'assemblea nazionale, negò la fiducia al gabinetto Broglie. Entrò in quello Dufaure come sottosegretario di stato per le Finanze e dal 10 marzo 1878 fino al 1885 fu ministro delle Poste e telegrafi. Il 5 gennaio ...
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Nato a Zicavo (Corsica), probabilmente il 21 dicembre 1792, morto a Parigi l'11 novembre 1857. Compiuti gli studî in Francia e a Pisa, tornò in Corsica ed entrò nella magistratura; dopo la rivoluzione [...] segnalò specialmente nel 1847-48 per la sua opposizione al ministero Guizot; dopo la rivoluzione del febbraio 1848 fu nominato consigliere alla corte di cassazione, e membro dell'Assemblea nazionale costituente. Già orientatosi da qualche anno verso ...
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PONCE de LEÓN, Rodrigo
Nino Cortese
Quarto duca d'Arcos, nato nel 1602, morto nel 1672. Viceré del regno di Valenza, ai primi del 1646 fu inviato con eguale carica nel regno di Napoli ed entrò nella [...] al dominio spagnolo. Poi si aggiunse la campagna in difesa dei presidî di Toscana, che richiese ancora maggiori sacrifici. Allora scoppiò la rivoluzione, la cosiddetta rivoluzionedi Masaniello, che l'Arcos per debolezza non seppe né impedire né ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] di un centro unico della rivoluzione comunista mondiale e l’esistenza di una pluralità didi segretario generale A. Natta, seguito nel 1988 da A. Occhetto con il quale il PCI accentuò la ricerca e l’impegno sulle riforme istituzionali.
Nel febbraio ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] omayyadi, residenti in Siria, l’I. fu all’opposizione. La rivoluzione che nel 750 portò al trono califfale gli Abbasidi fece dell’I belliche, culminò in un’offensiva militare di vasto respiro nel gennaio-febbraio 1991. Questa portò alla liberazione ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] il Paese sono degenerate in forme aperte di rivolta anti-islamista nel febbraio del 2013 a seguito dell’assassinio del decisa dall'esecutivo. Alle elezioni comunali - le prime dopo la rivoluzione del 2011 - tenutesi nel Paese nel maggio 2018 con una ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] esercitare in tempo dirivoluzione e di guerra (discorso Sui princìpi di morale politica, 5 febbraio 1794); così, i neologismi terrorisme, terroriste, terroriser, a indicare l'esercizio sistematico del terrore ad opera di un partito al potere, ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] febbraio del 1978, al Berliner Ensemble, l'attore E. Schall, con la regia di M. Wekwerth, interpreta la prima versione di Das Lebens des Galilei di stato al centro di tutti gli spettacoli che avevano fatto la rivoluzione del t. di Grotowski. Nel 1982 ...
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
barra s. f. Nella musica rap, l’unità di misura che definisce la durata di una strofa; normalmente corrisponde a una battuta di quattro quarti. ♦ “Il clamore si crea anche quando non lo vogliamo”, prosegue J-Ax, “c’è chi ci accusa di farlo apposta,...