GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] aveva peraltro partecipato alla redazione dello statuto del1848 e sostenuto la necessità di adeguare il diritto una valutazione non completamente negativa delle conseguenze della rivoluzionedelfebbraio 1917. La valutazione riguardava anche la Gran ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] considerare perduta la causa della rivoluzione. La posizione di successore di erano sottratte al Parlamento. L’allocuzione del 29 aprile 1848, in cui Pio IX, in di sei mesi. Dimessosi nuovamente il 15 febbraio 1972, Darida fu rieletto il 17 marzo ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] sacerdotale dal cardinale B. Odescalchi. Nel febbraio 1838, Gregorio XVI lo inviò delegato non era facile. In Belgio la rivoluzionedel 1830 aveva favorito il successo di giudicato intempestiva l'adesione nel 1848 alla causa italiana e altrettanto ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] Famosa l’allocuzione del 10 febbraio1848, «Benedite, del nuovo presidente del Consiglio, Pellegrino Rossi, il 15 novembre, con la rivoluzionedel 16, con la fuga a Gaeta la notte del 24. Seguì a Roma nel febbraio 1849 la proclamazione della fine del ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] 79 Lettera di Pilati delfebbraio 1763 a Giovanni religioso in Italia, in La Chiesa italiana e la rivoluzione francese, a cura di D. Menozzi, Bologna 1990, archivi del re. La lettura negata delle opere di Giannone nel Piemonte sabaudo (1748-1848), ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] alcuna, nella Rivista europea delfebbraio-marzo 1877, e successivamente Questa nasce dalla rivoluzione industriale, dalla di Napoli, Min. Pubbl. Istruz., fascio 506; Min. di Polizia, pand. a 1848-51, esped. 127, vol. 6; Ibid., fascio 17, esp. 354, vol ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] sistemi rappresentativi, alla democrazia, e a individuare nella rivoluzionedel1848 un passaggio chiave che metteva fine a ogni atteggiamento misurato (Miccoli 1985). In una lettera del 17 febbraio 1860 a Karl Witte esprimeva la convinzione e ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] la rivoluzione francese prima e l'impero napoleonico poi apportarono ai Valdesi una situazione del tutto favorevole Alberto con l'editto del 17 febbraio1848 (pubblicato il 25). La situazione fatta ai Valdesi dallo Statuto del regno e dalla legge ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] al Celio, e di Gregorio VII. Il 6 febbraio, ancora semplice prete (come nel Settecento lo sperati e fu abbandonata all'inizio del1848 quando, in un momento di grandi rivoluzione contro il dominio russo, conseguenza lontana della rivoluzionedel ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...]
I vescovi in carica alla vigilia della rivoluzionedel1848-1849 erano stati tutti nominati dai sovrani I, Venosa 2008, pp. 209-216.
101 Leone XIII, enciclica Etsi nos, 15 febbraio 1882, in EE, III, Leone XIII 1878-1903, Bologna 1997, pp. 196-217.
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febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...