Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] passo è peraltro citato in Maranini, G., Storia del potere in Italia 1848-1967, Firenze, 1967, 334 n.). Per Carlo le citazioni che seguono sono tratte dall’edizione del 1983). Vi si legge che «una rivoluzione che sia veramente tale, e non un ...
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Emergenza, stato di
Alessandro Pizzorusso
La nozione di emergenza nelle scienze sociali
Nell'ambito delle scienze sociali il termine 'emergenza' (emergency, urgence, ecc.) è impiegato - in un significato [...] all'epoca delle guerre coloniali e alla rivoluzione irlandese del 1920-1921, mentre essa non è mai di pubblica sicurezza approvato con r.d. del 6 novembre 1926, n. 1848, e col successivo testo unico approvato con r.d. del 18 giugno 1931, n. 773, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] di Giorgio Arcoleo (1848-1914), sottotitolato Dottrina , in Russia, dalla rivoluzione sovietica (1917); in federalismo”. Taccuini di viaggio, 2001).
La quarta fase: la riforma del titolo V della Costituzione e la sua attuazione
Con l’entrata in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] attendere che dal potere legislativo delegato, o dalla rivoluzione» (Per la riforma della procedura penale italiana. . D’Addio, Politica e magistratura (1848-1876), Milano 1966.
P. Ferrua, Oralità del giudizio e lettura di deposizioni testimoniali, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] come necessario piedistallo della rivoluzione repubblicana. La linea politica dei libérateurs, del resto, non concede moderne, 2° vol., 1848, pp. 144-45).
I principali elementi della fisionomia funzionale del consiglio dei censori sono adottati ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] della fine del Settecento, con i primi moti del 1821, le carte costituzionali più rilevanti si susseguono a partire dal 1848. Tali ma non è la completa espressione degli ideali della Rivoluzione francese; anzi, si ritiene che, essendosi arrestato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] Rossi ed entra in contatto con molti esuli italiani).
Il 1848 segna il suo esordio nell’alta politica: per due mesi lui presieduto (1873-76). La caduta del suo governo segna la cosiddetta rivoluzione parlamentare e l’avvento della Sinistra al ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] riserve, non come espediente per bloccare la rivoluzione. Anzi arrivò a vedere in esso, come ., Sezioni Riunite,Camerale per gli anni 1848-1858; Patenti Controllo finanze,A-B,1843-1850; Torino, Museo del Risorgimento, Archivio Museo,Carteggio A, n ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] , in Giustino Fortunato [1848-1932], Roma 1932, pp -69; Banche e "banchismo", in La Rivoluzione liberale, IV [1925], p. 38; 1950; F. Golzio-A. Guerra, G.C.D., in La cultura del '900 attraverso le riviste, V, "L'Unità", "La Voce politica", Torino ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] del progetto per l'allestimento e la decorazione del padiglione italiano alla Esposizione internazionale di Parigi che si sarebbe tenuta nel 1889, a cento anni dalla Rivoluzione1848, collocata nel campo S. Bartolomeo, nella quale l'adozione del ...
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primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...
Biedermeier
‹bìidërmaiër› s. neutro, ted. [dal nome di un personaggio fittizio inventato dai poeti A. Kussmaul e L. Eichrodt tra il 1815 e il 1848, per indicare un bravo Tizio qualsiasi (bieder significa infatti «onesto, dabbene», ma anche...